nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : Julian Gamble che mercoledì sera cercherà il riscatto dopo l’opaca prova di Belgrado contro il Partizan.
Seconda di ritorno del gironcino di top 16 Eurocup e arriva a Bologna (Paladozza mercoledì 5 febbraio ore 20.00, Eurosport player) il Partizan Belgrado per una sfida determinante per il passaggio alle fase finali di Eurocup. Partita durissima e interessante per mille motivi, intanto perchè la sconfitta dell’andata meno di un mese fa a Belgrado, ancora brucia per le modalità con cui è arrivata per i 18 punti di scarto. Inoltre perchè domani sera la Virtus avrà l’occasione per riscattare una gara che rischiò di far deragliare il treno bianconero.
La Virtus sembrò quella sera alla Stark Arena una squadra piccola piccola, non riuscì mai a giocare il suo basket fatto di grande difesa e un attacco altruistico quasi esagerato in cui tutti si passano la palla cercando sempre il compagno più libero da mandare a canestro. A Belgrado tutto ciò non fu possibile per tanti motivi che certamente Djordievic e il suo staff avranno sviscerato e analizzato. Il coach dopo la partita rivelò che, prima della gara, chiese ai suoi chi avesse giocato in carriera altre sfide simili : alzarono la mano in 3, due li conosciamo sono Markovic e Teodosic, l’altro ritengo sia individuabile in Vince Hunter che ha giocato 5 gare col Panathinaikos. Se farà la stessa domanda mercoledì alle 19 negli spogliatoi del Paladozza riceverà una risposta diversa e la mano la potranno alzare tutti.
Chi è passato dalla Stark Arena, l’inferno di Belgrado, non lo dimentica più ma, nei grandi giocatori, questo diventa uno stimolo in più per andare oltre le proprie possibilità. Ricordiamo allora per un momento la gara dell’8 gennaio : nella Virtus si salvarono in due Pajola e Gaines (21 punti in 24′) gli unici a non mollare fino alla fine, si deve a loro se, mercoledì, la Virtus tiene accesa il lumino della speranza di arrivare prima nel girone. Ai Serbi andò dentro di tutto, per una formazione che non eccelle nel tiro dall’arco ad un certo punto c’era un 46% da tre e alla fine terminò col 43,8% il 10 per cento in più del loro standard, insomma giocarono la partita della vita o almeno della stagione prova ne sia che nè prima nè dopo si sono mai riproposti a quei livelli e a oggi tirano in Eurocup con la media del 34% dall’arco. La Virtus fu anche sovrastata a rimbalzo (42 a 33) e da lì gli uomini di Trinchieri presero fiducia e giocate che non fanno parte del loro repertorio. La difesa divenne un bunker e un arbitraggio tradizionalmente casalingo in queste gare, fece il resto, anche se, alla fine come sempre, a babbo morto i tre balbettanti zufulatori aggiustarono il compitino distribuendo falli e liberi un pò qui e un pò là fino a pareggiare quasi le cifre : tiri liberi 34 a 28 per i padroni di casa, falli addirittura uguali.
Tutto si decise nel secondo quarto in cui la Virtus subi un tracollo unico nella sua stagione con un meno 20 che mise la parola fine sul risultato già dopo 20 minuti. Nel secondo tempo la squadra di Djordievic tentò il recupero insperato recuperò qualcosa ma il Partizan tornò a fare la voce grossa, finendo a +18.
La Virtus deve vincere mercoledì sera per balzare in testa al girone con qualsiasi scarto, inutile perdere energie mentali e fisiche per conquistare anche la differenza canestri, troppe sono le possibilità e le variabili in caso di arrivo a pari punti, molto meglio pensare ai due punti conquistati i quali, con un solo turno da disputare, metterebbero le Vnere non al sicuro ma con una ottima probabilità di passaggio del turno. Intanto pochi minuti fa è terminato il derby di ABA (campionato della Lega Adriatica) in cui la squadra Trinchieri, che pure comanda la classifica, è stata sconfitta all’Asa Nikolic Arena di 6 punti, al termine di una gara combattuta fino alla fine. Il Partizan ha realizzato un’altra grande performance al tiro pesante (45 %) ma le partite per giudicarle vanno viste.
I tiratori bianco neri sono stati sfidati più volte al tiro dall’arco con 4 metri di libertà, hanno messo molte triple ma alla fine la Stella Rossa l’ha portata a casa. Nel giudicare la prestazione dei prossimi avversari della Virtus si deve considerare che la Crvena zvezda (nome serbo della Stella Rossa) disputa l’Eurolega dove si trova al decimo posto con 2 sconfitte in più di Milano.
Quindi che il Partizan sia un’ottima squadra e che sia un osso durissimo è fuor di dubbio ma siccome la storia è maestra di vita dobbiamo ripensare a un episodio che dev’essere il viatico della speranza per i Virtussini : fu in un anno magico per le Vnere il 1976 che la Virtus incrociò il Partizan nei quarti di finale della coppa Korac più o meno l’equivalente dell’ Eurocup, sconfitta di brutto nella capitale allora della Jugoslavia (-17) la Virtus guidata da Peterson in panchina coi vari Serafini, Driscoll, Bertolotti, Caglieris ecc. al termine di una gara favolosa ribaltò la differenza canestri e passò il turno, penso che tutti ricordino come fini la stagione…….