La ripresa dei campionati in Italia è ancora lontana e il rimborso degli abbonamenti è una delle varie problematiche che i club devono affrontare nel prossimo futuro Su questo argomento nulla è stato ancora stabilito da nessuno: la speranza è di tornare in campo a maggio (la Serie C forse partirà verso la fine di tale mese), ma con molta probabilità senza senza pubblico per evitare un ritorno del Coronavirus.
I tifosi del Carpi, capitanati dai Guidati dal Lambrusco, hanno comunque deciso di muoversi in anticipo facendo una proposta alla società di Stefano Bonacini (guarito dal Coronavirus dopo Pasqua) e Claudio Caliumi: donare lacifra totale dei rimborsi all’ospedale Ramazzini per facilitare l’acquisto di materiale medico e aiutare il personale nella lotta contro il Covid-19. Se il campionato riprenderà, i tifosi cercheranno di sostenere il Ramazzini come già è stato fatto nel corso della quarantena (una donazione di 1.660 euro risalente al 13 marzo e la consegna continua di pizze).
Ecco in basso il comunicato integrale:
“ I GdL – Ultras Carpi, insieme agli altri gruppi Jucunditas, Quelli del Camper, Panthers e Sconvolti, visto il perdurare della situazione legata al COVID-19 e all’emergenza sanitaria, chiedono alla società Carpi FC, qualora il campionato non riprendesse, di devolvere la quota non usufruita degli abbonamenti di quest’anno per l’acquisto di presidi utili all’ospedale Ramazzini di Carpi.
Nell’attesa dell’evolversi della situazione non sono state rese note dalla società le modalità per il rimborso ma, quando lo saranno, invitiamo tutti i tifosi carpigiani ad unirsi a questa richiesta, autorizzando la società a devolvere la quota non usufruita a scopo benefico. Se invece il campionato riprendesse, sosterremo ogni iniziativa mirata ad aiutare lo sforzo sanitario.
Per amore della squadra e della città!” .
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