“Chi prende il reddito di cittadinanza può cominciare ad andare a lavorare” nei campi per raccogliere la frutta e la verdura, visto che gli agricoltori stanno facendo fatica a trovare lavoratori per la stagione della raccolta. “Così restituisce un po’ quello che prende”. Lo ha detto il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, in un passaggio del suo intervento al Quarantalks organizzato dalla Bologna Business School.
“Essendo andati via per la gran parte i lavoratori stranieri, oggi le aziende agricole ci chiedono come trovare lavoratori che vadano a raccogliere la frutta e la verdura nei campi”, ha proseguito Bonaccini. “Visto che quel comparto non solo non si è fermato ma sta producendo, tanto adesso mettiamo a disposizione i Centri per l’impiego per individuare figure di lavoratori che vadano a fare quel mestiere perché non si trova quasi più nessuno”. Il governatore ha poi aggiunto: “Mi verrebbe persino da dire che chi prende il reddito di cittadinanza può cominciare ad andare a lavorare lì così restituisce un po’ quello che prende”.
La proposta del governatore dell’Emilia-Romagna, che richiama al lavoro nei campi chi percepisce il reddito di cittadinanza in emergenza Coronavirus, non dovrebbe suonare come una novità. Il primo a lanciarla era stato il ministro dell’agricoltura francese che aveva invitato i francesi, all’inizio della pandemia di Covid-19, ad andare in campagna e a lavorare per liberare le città.