27 Apr 2020
Posted by Santiago Favilla 
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Il direttore sportivo del Carpi Stefano Stefanelli, in collegamento Skype da Pesaro, ha parlato questa sera nel programma Sport Qui andato in onda su Tv Qui.
Cosa farà il Carpi se verrà confermato il sorteggio per la quarta promozione in Serie B? Intanto il Consiglio di Lega è stato spostato dal 4 al 7 maggio.
“La linea porta alla chiusura anticipata della stagione. Sul sorteggio noi abbiamo preso una posizione. Se il Consiglio di Lega accetterà il sorteggio, noi faremo il possibile per non farlo passare così facilmente. Questa idea non ha avuto consenso anche da tanti altri club di Serie C”.
Al Consiglio cercherete di far valere la vostra media punti?
“La UEFA ha detto che la media punti è un dato inconfutabile e oggettivo per determinare chi ha meriti sportivi per essere promosso. Credo che abbiamo altri parametri a nostro favore come i risultati sportivi raggiunti dal Carpi negli ultimi cinque anni”.
Tra i giocatori in scadenza c’è Pezzi.
“Mi auguro che Pezzi sia con noi in Serie B da capitano. Il ruolo da regista è nato da una grande intuizione del mister e dall’intelligenza di Enrico che si è impegnato tanto per cambiare ruolo. L’ho visto molto bene in mezzo al campo”.
Se si tornasse in campo almeno per dei mini Play-off, si giocherà a porte chiuse?
“Penso di sì. Aspettiamo le indicazioni definitive, oggi viviamo alla giornata e nella nebbia perché non sappiamo di che morte morire”.
Quando potrebbero tornare i tifosi al Cabassi?
“Prima della fine dell’anno sarà dura tornare ad avere i tifosi allo stadio. Forse se ne riparlerà dopo gennaio del 2021”.
In caso di Serie B, quanto lavorerete sul mercato?
“Sicuramente ci sarà bisogno di qualche intervento. Siamo estremamente soddisfatti di questa squadra e vorremmo continuare il progetto se salissimo di categoria. Quest’anno sono state decisive l’alchimia che si è creata tra i giocatori e l’allenatore e la fame di rivincita da parte di tutti, me compreso per il casino generale e gli errori commessi. Abbiamo visto un Carpi bello e affamato”.
Hai parlato del rinnovo di contratto?
“Questa tragedia ha bloccato tutto. Sono in scadenza, a Carpi sto bene e mi piacerebbe proseguire con un bel progetto, ma ogni discorso è prematuro”.
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