L’emergenza COVID, che tutt’ora sta mettendo a dura prova il tessuto socioeconomico locale e nazionale, ha avuto inevitabili ripercussioni anche sul piano comunicativo e istituzionale, mettendo al centro la figura del Sindaco, al quale tutta la città si è inizialmente stretta. Un atteggiamento naturale e comprensibile a cui ha fatto seguito la volonta nostra, come gruppo Lega, e di tutte le opposizioni, di collaborare e renderci disponibili a unire le forze, accantonando qualsiasi polemica e diatriba politica per il bene superiore della nostra comunità.
Critiche, nel merito, che comunque non sono mancate, come quelle rivolte ad alcune scelte di un bilancio (sia carpigiano che dell’Unione) caratterizzato da una tempistica infausta. La Giunta comunale, infatti, anzichè condividere coi capigruppo e con l’intero Consiglio Comunale le azioni da intraprendere per affrontare l’emergenza, ha preferito accentrare la comunicazione sulla pagina personale del Sindaco (che ha oramai definitivamente sostituito quella istituzionale “Città di Carpi”), obbligando i Consiglieri comunali a recepire e diffondere il proprio verbo in maniera assolutamente distaccata ed acritica.
Non contento di questo, vengo ad apprendere dalla stampa locale che Rossano Bellelli, che ha contribuito a pieno titolo alla continuità di governance con la lista “Carpi 2.0”, ha scelto intervenire nel dibattito chiedendo di “abbassare le polemiche, collaborare per quanto possibile e smetterla di polemizzare […] sul lodevole lavoro quotidiano di informazione del Sindaco”. Una frase infelice che non solo inverte la responsabilità di una mancata volontà di collaborazione per affrontare insieme questa diffcile fase storica, in un appoggio acritico e prono ai voleri dell’attuale Sindaco (ad esempio sulla discutibile gestione dell’affaire AIMAG), che lascia presagire, tra le righe, una conclusione degna di un moderno “soviet”: le opposizioni non devono criticare l’operato della Giunta!
Uno strano concetto di rappresentanza e democraticità, quello che emerge dalle sue parole e che spero veda una presa di distanze netta da tutto il Consiglio Comunale, compresa la maggioranza. Sotterrare momentaneamente “l’ascia di guerra”, con l’obiettivo di una sincera e proficua collaborazione di tutte le forze politiche, non può diventare un pretesto per mettere il bavaglio alle opposizioni, relegandole ad inutile e fastidioso intralcio alle mire del PD locale.
Giulio Bonzanini
Gruppo Consiliare “Lega per Salvini Premier”