Stefano Bonacini, amministratore delegato del Carpi, ha parlato nel programma Sport Live andato in onda su TRC Bologna (canale 15 del digitale terrestre).
L’Assembrea di ieri di Lega Pro ha proposto di far salire la quarta squadra in Serie B con la media punti e il Carpi è in pole position.
“Non vedo altre soluzioni diverse da quella che è stata votata ieri. C’erano tre opzioni sul tavolo: nessuna quarta squadra promossa in Serie B, la media punti e i Play-off. I 60 presidenti hanno avuto la possibilità di votare, 23 hanno scelto di premiare il merito sportivo e non capisco perché si debba mettere in discussione una cosa che non ha deciso il Carpi, che non ha deciso nemmeno che il Girone C dovesse andare avanti per quattro giornate. L’unica cosa certa è il merito sportivo”.
Si sa la data del Consiglio Federale della FIGC?
“No, ancora non si sa”.
Avete ricevuto attestati di stima particolari?
“So che Adriano Galliani, deus ex machina del Monza insieme a Berlusconi, ha votato per il merito sportivo. Per me è un motivo di vanto. Non conosco tutti i presidenti di Serie C, ma ieri non è stato fatto un favore a me o al Carpi. Perché deve essere promossa una squadra in base al nome o al pubblico? In Italia nessuno è mai contento e bisogna sempre trovare qualcosa per sminuire un risultato o criticare un verdetto. Il Carpi non ha deciso di giocare solo 26 partite, che la Reggio Audace ne giochi 27 e il Bari 30. Noi, come altri presidenti, ci siamo attenuti alle direttive della Lega Pro. Ora siamo vigili su cosa deciderà il Consiglio Federale”.
Oggi un articolo di Repubblica ha detto che il Carpi ha sempre degli ostacoli quando è in lizza per una promozione, come nel 2015 con alcune frasi di Lotito.
“Quando una piccola società riesce a fare certi risultati crea disturbo, soprattutto alle piazze più grandi che non riescono a raggiungere i nostri risultati. Purtroppo l’Italia è questa e c’è sempre invidia per il vicino. Per una volta vorrei vedere sportività nel calcio. I nostri meriti sportivi sono davanti a tutti. Nell’ultima assemblea di aprile, alla quale avevo assistito da convalescente perché ero appena uscito dall’ospedale, nessun presidente voleva giocare. Ieri invece ben 16 presidenti hanno votato per il ritorno in campo… Sono dei fenomeni! Lotito è amico di tutti e mai ci siamo fatti favori a vicenda. Lo stesso discorso con Ghirelli, al quale non ho chiesto corsie preferenziali”.
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