nella foto Ceretti/ Ciamillo e Castoria per Virtus pallacanestro : Teodosic e Djordievic il braccio e la mente della Virtus 2019-2020, la seconda mmiglior Virtus del nuovo millennio rimasta però a bocca asciutta.
Dopo la botta (prevista) di Fip e Lega è iniziato il teatrino dei protagonisti di tutte le estrazioni sportive ed addirittura politiche, Come sempre, appena fiuta aria di polverone mediatico, la politica entra nel dibattito e lo fa con un’interpellanza parlamentare che avrebbe lo scopo di uniformare le regole sportive del Coni a tutte le Federazioni, in caso di sospensione o cancellazione dei campionati.
Sarebbe ora che la politica prendesse in mano d’autorità la situazione perchè il Coni, le Federazioni e le Leghe hanno dato il peggio di sè almeno dal 2000 in poi e purtroppo la Virtus ha il triste primato di esserne stata la vittima principale. Premesso che il calcio con la vicenda calciopoli di Moggi e c. ha costituito un precedente luminoso quanto giuridicamente ineccepibile mentre il basket, retto da dirigenti tremebondi senza spina dorsale, non ha mai saputo fare giustizia vera combinando solo pasticci, bisogna ricordare che un tribunale dello Stato, con sentenza passata in giudicato, ha stabilito che, almeno per due annate sportive (solo perchè nelle altre non si sono potuto avere le prove), la Montepaschi Siena vinceva truccando le carte. Qui non si tratta di sport ma, come in tutti le attività professionistiche, di leggi economiche. Siena alterando i propri bilanci si procurava un illecito vantaggio economico attraverso il quale allestiva squadroni a cui la concorrenza non poteva opporsi. Sarebbe come se, in una via del centro, un bar non pagasse le tasse di conseguenza potesse praticare tariffe inferiori agli altri ed è facile immaginare che questi altri non avrebbero scampo : non potrebbero fare concorrenza.
Siamo dunque all’anno sportivo 2006/2007 in panchina c’è Zare Markovski in campo i vari Blizzard, Giovannoni, Gugliotta ecc, le Vnere sono terze alla fine della regular season, nei play off buttano fuori l’Olimpia di un imberbe Gallinari e si presentano in finale con la Montepaschi Siena, risultato scontato e i bianco verdi campioni.
Dopo le vicende giudiziarie ben note, trascorsi alcuni anni, perfino la Fip che ne avrebbe voglia come bere un caffè col sale al posto dello zucchero, è costretta a scendere in campo e a revocare due scudetti : in una finale con la Virtus e nell’altra con Milano. La motivazione per non assegnare a Bologna e Milano gli scudetti ? Semplice : in un campionato coi play off la finalsta perdente non ha diritto al titolo vacante.
In qualsiasi competizione sportiva individuale o di squadra di qualsiasi continente, quando il concorrente classificato primo viene squalificato la vittoria viene assegnata al secondo. Così successe tra Juve e Inter quando i bianco neri furono retrocessi in B dopo aver vinto lo scudetto per le note vicende.
Ma l’anno 2006/2007 vide un secondo episodio in cui solo lo “stile Virtus” consentì che, nonostante la palese ingiustizia, non si finisse alle carte bollate che anche recentemente Petrucci ha paventato. In finale di Coppa Italia persa al fotofinish la Benetton schierò Lorbek come 19° tesserato (il limite era 18), tesseramento dunque irregolare e secondo la giurisprudenza sportiva la vittoria avrebbe dovuto essere ribaltata ma anche questa volta la Virtus non presentò reclamo, alla faccia di chi, anche solo alcuni giorni fa, dalle colonne di un giornale meneghino, sosteneva che il vero “stile” nel basket è quello delle scarpette rosse.
Quando si tratta di togliere qualcosa alla Virtus i cavilli si trovano sempre, quest’anno per non assegnare lo scudetto, si è scritto che la stagione regolare era ai 2/3 poi ci sarebbero stati i play off.
A questo punto è lecito porsi una domanda : ma se la disputa dei play off obbliga a peprpetrare ingiustizie di questo tipo siamo sicuri che abbia ancora un senso ? L’Italia ha copiato, come quasi sempre, la formula dagli Stati Uniti, in effetti dall’Nba, ma siamo ancora sicuri che delle serie di 7 gare tra due squadre interessi tanto e possa attrarre al movimento nuova linfa di appassionati e tifosi ? Provate a uscire dal vostro orticello di tifosi e appassionati e chiedere un parere a chi si avvicina per la prima volta al basket e resterete stupiti : la maggior parte vi dirà che sette partite fra le stesse squadre diventa incomprensibile e poco interessante.
Dichiarato ufficialmente che lo scudetto non verrà assegnato, retrocessioni e promozioni dall’A2 cristallizzate adesso ci attendiamo come conseguenza logica che lo sfortunato torneo 2019-20 venga proseguito in quello 2020-21 mantenendo la stessa classifica e ripartendo da dove è stato interrotto, sarebbe doveroso, logico e di buon senso, altrimenti svegliandosi una mattina potremmo credere di stare su scherzi a parte.