L’Italia si prepara finalmente alla riapertura delle attività dopo il lungo lockdown dettato dall’emergenza Coronavirus. Il premier Giuseppe Conte, con una conferenza stampa serale da Palazzo Chigi, ha spiegato le nuove disposizioni previste dal dpcm che sarà in vigore da lunedì 18 maggio. Il de
Con il nuovo decreto scompariranno le autocertificazioni, mentre resteranno il divieto di assembramenti e la distanza di un metro. Ecco alcune dichiarazioni di Conte: “Siamo nella condizione di affrontare questa fase 2 con fiducia, ma anche con senso di responsabilità: i nostri valori restano la tutela della vita e della salute dei cittadini. Stiamo affrontando questo rischio e dobbiamo accettarlo, altrimenti non potremo mai ripartire. Non ci possiamo permettere di aspettare il momento della scoperta e della distribuzione del vaccino”. Il decreto rilancio, annunciato il 13 maggio, potrebbe essere pubblicato domani sulla Gazzetta Ufficiale.
Dal 18 maggio potranno riaprire i negozi di vendita al dettaglio, le attività legate alla cura della persona (parrucchieri e centri estetici), i luoghi di culto religioso, ristoranti, bar, pizzerie, gelaterie, pasticcerie, pub, stabilimenti balneari e musei. In ambito sportivo ricominceranno anche gli allenamenti di gruppo, ma al momento ogni discorso riguardo il ritorno alla pratica dello sport (professionistico e dilettante) è rimandato forse alla prossima settimana. Il tutto a condizione che le regioni accertino che la curva epidemiologica sia sotto controllo e adottino protocolli di sicurezza.
Da lunedì 25 maggio riapriranno piscine e palestre, mentre teatri e cinema dovranno aspettare lunedì 15 giugno. Conte ha ribadito che le Regioni avranno la facoltà di posticipare o anticipare l’apertura in base all’andamento della curva epidemiologica.
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