Il centrocampista del Carpi Hraeich Saber ha parlato questo pomeriggio in conferenza stampa collegandosi su Zoom con i media locali.
Come procedono gli allenamenti a due settimane dal vostro debutto nei Play-off di Serie C?
“È un po’ tutto strano, ma ci prepariamo al meglio per farci trovare pronti dopo questa lunga inattività. C’era molto bisogno di correre e di toccare di nuovo il pallone. Purtroppo il campionato è stato stoppato sul più bello, mentre andavamo a gonfie vele, ma non potevamo fare nulla di fronte al coronavirus che si è rivelato essere una cosa seria. In questi mesi ci siamo allenati a casa, ma per un calciatore è difficile stare tutti i giorni lontano dal campo e senza la palla. La squadra l’ho vista in ottima forma e speriamo di arrivare belli freschi ai Play-off”.
Cosa pensi di questi Play-off?
“È un mini torneo dove può succedere di tutto. Sarà difficilissimo per tutti, qualsiasi squadra può vincere anche se ovviamente ce ne sono alcune che sulla carta hanno qualcosa in più a livello di organico ed esperienza”.
Avete voglia di riscatto dopo che la vostra promozione in Serie B grazie alla miglior media punti è stata declassata dalla FIGC?
“C’è stata troppa confusione: prima media punti sì, poi no e alla fine è stato deciso di fare i Play-off. Non abbiamo voglia di rivalsa, ma dobbiamo cercare di riprendere da dove ci eravamo fermati e remare tutti dalla stessa parte”.
Quali possono essere le armi principali del Carpi?
“Abbiamo un reparto avanzato molto importante, ma mi andrebbe bene anche un gol di Nobile da rimessa dal fondo (ride, n.d.r.). Nei Play-off l’atteggiamento giusto è l’unica cosa che conta e non dobbiamo sbagliarlo, soprattutto ora che le partite sono secche”.
In questa stagione ti sei consacrato da mezz’ala di equilibrio ma capace anche di fare tanti break.
“Mi trovo bene da mezz’ala, è il ruolo in cui mi esprimo meglio. Dare equilibrio alla squadra è una mia caratteristica, ma quando posso mi piace propormi in avanti”.
In pieno lockdown su Facebook ti eri reso disponibile per aiutare chi poteva essere in difficoltà. Come è nato questo gesto, molto apprezzato dai tifosi?
“Era una situazione davvero surreale e mai vista in vita nostra. Quel post era un pensiero che avevo dentro, capivo che potevano esserci delle difficoltà per alcune persone quindi ho cercato di aiutare come hanno fatto tanti altri”.
In una classifica dei gol più belli, si può dire che il secondo gol di Saric contro il Piacenza ha scalzato il tuo pallonetto contro il Sudtirol?
“Dario ha fatto un bellissimo gol, però non ci siamo rubati nulla. Anche se non ci sarà il pubblico, vorrei segnare al Cabassi”.
Cosa ricordi delle tue esperienze nei Play-off con le maglie di Piacenza e Imolese?
“A Piacenza, dove ho fatto la mia prima esperienza da professionista, ho affrontato nei Play-off il Parma in gare di andata e ritorno. Quel Parma era una grande squadra che poi riuscì ad arrivare in Serie B. Infatti si vide in campo la differenza tra noi e loro. L’anno scorso con l’Imolese siamo arrivati a sorpresa in Semifinale e abbiamo perso proprio contro il Piacenza. Meritavamo di più, ma purtroppo avevamo sbagliato la mentalità all’andata in casa e questo l’abbiamo pagato pur vincendo al ritorno. A Imola per me fu un anno di crescita all’interno di un gruppo importante. Il club è un modello per la Serie C e spero che si salvi ai Play-out”.
In settimana Concas aveva detto in televisione che tu sei il giocatore del Carpi che l’ha sorpreso di più per maturità e continuità. Cosa ne pensi?
“Ringrazio Cico per le belle parole, per me è un amico oltre a un compagno di squadra. Due anni fa ero al debutto in Serie B, avevo iniziato benino ma alla lunga mi è mancato qualcosa. Probabilmente da allora sono maturato di più in campo e spero di continuare a crescere e a migliorare”.
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