CARPI (4-3-1-2): Nobile 6; Pezzi 6, Boccaccini 5,5 (46′ Rossoni 6), Sabotic 5,5, Lomolino 6 (84′ Carta s.v.); Saber 5 (46′ Jelenic 6), Simonetti 6 (84′ Sarzi Puttini s.v.), Saric 5; Maurizi 5 (62′ Cianci 6); Biasci 5,5, Vano 6. A disp.: Rossini, Varoli, Pellegrini, Bellini, Fofana, Mastaj, Carletti. All.: Riolfo 6.
NOVARA (4-3-3): Lanni 6,5; Cassandro 6,5, Sbraga 7, Bove 6 (72′ Bellich), Cagnano 6,5; Bianchi 6,5, Buzzegoli 7, Nardi 5,5 (51′ Schiavi 6); Gonzalez 6,5, Pinzauti 6,5 (60′ Bortolussi 6), Piscitella 6 (60′ Cisco 6,5). A disp.: Marricchi, Barbieri, Collodel, Pagani, Strechie, Peralta, Pinotti, Zunno. All.: Banchieri 6,5.
Arbitro: Daniele De Santis di Lecce.
Ammoniti: Maurizi (C), Bove (N), Nardi (N), Sbraga (N), Vano (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t.
TOP
Buzzegoli (Novara) 7: il 37enne capitano, ex Benevento e Ascoli, disputa una grande partita mostrando esperienza e qualità. Domina tecnicamente a centrocampo dove viene supportato dai più combattivi Bianchi e Nardi (sostituito successivamente da Schiavi), dà del tu alla palla gestendola con intelligenza, detta i ritmi fino all’ultimo minuto e aiuta in fase difensiva con generosità. Gli assist per gol, entrambi arrivati a palla ferma (punizione e corner), sono suoi.
Sbraga (Novara) 7: il roccioso difensore centrale gioca quattro partite in una. Nella prima, insieme a Bove, va in grossa difficoltà sui lanci lunghi per Vano almeno fino alla mezz’ora. Nella seconda diventa protagonista in positivo quando realizza di testa il 2-0 al 40′. Nella terza, ossia per tutta la ripresa, concede poco o nulla al rimpolpato attacco del Carpi e trascina la linea difensiva che non trema praticamente mai (bravi anche i terzini Cassandro e Cagnano). Infine, nei minuti di recupero aperti dalla rete di Vano, essendo ammonito addirittura va a fare la prima punta e contribuisce con mestiere a perdere gli ultimi preziosi secondi.
Pinzauti (Novara) 6,5: segna il primo gol della serata con un colpo di testa deviato sfortunatamente nella propria porta da Sabotic. Attaccante robusto e con un passo felpato, fa passare qualche brutto momento a Boccaccini tra il 28′ e il 29′, quando prima spizza a lato di testa un cross di Piscitella e poi sciupa una doppia chance prendendo il palo e sparando (forse convinto di segnare facilmente) la ribattuta addosso a Nobile. Nel complesso si è dato da fare e ha sviluppato una buona intesa con le ali.
Gonzalez (Novara) 6,5: a 35 anni è insieme a Buzzegoli l’altro “vecchietto” terribile degli azzurri, decisivo nel Secondo Turno con una doppietta nel 2-1 in trasferta contro il Renate. Al 37′, con il suo sinistro a giro, si divora il 3-0 (botta alta di prima intenzione) e allo scadere del minuto di recupero costringe Nobile a una deviazione sulla traversa. Ha giocato tutta la partita da play aggiunto, lontano dalla porta ma sempre al servizio della squadra e nel posto giusto per sviluppare la manovra con passaggi fluidi e puliti. Ha corso come un pazzo, cimentandosi in qualche tackle rischioso, fino all’ultimo secondo.
Lanni (Novara) 6,5: in uscita bassa nega il pareggio a Vano al 25′ ed evita un autogol al 58′ di Cassandro smanacciando alla base del suo palo. A parte il gol di Vano (dove nemmeno si tuffa), è molto attento sulle conclusioni insidiose di Lomolino (5′), Cianci (77′), Jelenic (80′) e Saric (83′). Quando non ci arriva lui, è Bianchi che spazza sulla linea un colpo di testa a pallonetto di Boccaccini al 15′.
Vano (Carpi) 6: la stagione dei biancorossi si è aperta e si è chiusa con un suo gol. Purtroppo quello di ieri è arrivato al 90′ (grande zuccata su assist di Pezzi dalla destra e palla sotto l’incrocio), un po’ troppo tardi per trovare quel pareggio che sarebbe persino bastato per passare il turno. Pareggio che il bomber romano si era mangiato sull’1-0 al 25′ davanti a Lanni. Dopo una fase iniziale di difficoltà, i centrali novaresi alla lunga gli hanno preso le misure.
FLOP
Il Carpi 5: è dura trovare qualche biancorosso che abbia spiccato, positivamente o negativamente, sopra gli altri. I problemi visti contro l’Alessandria (condizione atletica non eccelsa dopo oltre quattro mesi di stop, difficoltà sulle palle inattive, difesa molle oltreché orfana di un totem come Ligi, centrocampo poco reattivo, attacco spento e in generale molta imprecisione mista a confusione) si sono riproposti anche ieri sera contro il Novara, venuto al Cabassi sapendo di vestire i panni da sfavorito costretto a rincorrere già in partenza. Le occasioni sia sull’1-0 che soprattutto sul 2-0 ci sono state, però sono mancati il cinismo (Vano al 25′ e Cianci al 69′) e soprattutto un superiore livello di pericolosità. Resta ugualmente il ricordo di una stagione vissuta con un entusiasmo crescente, capace di ricompattare squadra e tifosi (alcuni hanno visto la partita dai balconi dei condomini adiacenti al Cabassi) dopo la retrocessione traumatica dalla Serie B. Chiare le parole di mister Riolfo nel post-partita: “Nei Play-off non siamo stati all’altezza di riproporre quello che avevamo fatto in campionato. Siamo arrabbiati, ma consapevoli di quanto è stato proposto durante la stagione fino al blocco causato dal virus”.
Nardi (Novara) 5,5: al 5′, dopo che Lanni aveva respinto corto una punizione di Lomolino, spinge evidentemente Saric mentre stava per prendere il rimbalzo. L’arbitro vede tutto, non dà rigore e lo grazia. A parte questo episodio da matita rossa, il 7 ospite gioca una gara di lotta e impegno. Al 51′ Banchieri lo rimpiazza con Schiavi che dà man forte durante il forcing carpigiano.
MENZIONE SPECIALE TOP
Banchieri (all. Novara) 6,5: al suo primo anno da professionista sta facendo un miracolo con una squadra giovanissima plasmata intorno a un pugno di giocatori esperti (Lanni, Sbraga, Buzzegoli, Bianchi e Gonzalez). Non è mai facile andare avanti nei Play-off con l’obbligo di vincere sempre in trasferta (lo fece il Carpi di Castori in Serie B nel 2017), eppure il suo Novara giunge con merito in Semifinale dopo essere partito dal Primo Turno.
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