Come riportato da Il Resto del Carlino, in un articolo a firma della giornalista Maria Silvia Cabri, il consigliere comunale Giulio Bonzanini (Lega) si sarebbe presentato al circolo Arci di Santa Croce di Carpi per assistere, “come semplice cittadino“, al dibattito su Norma Cossetto, giovanissima studentessa istriana uccisa e infoibata nel 1943 dai partigiani comunisti jugoslavi; con lui anche la consigliera comunale Marina Messori di Formigine (Fratelli d’Italia). Come dichiarato dallo stesso Bonzanini ai due sarebbe stato “detto di stare fuori“.
Anche il Sindaco di Carpi Alberto Bellelli ha commentato la vicenda sulla propria pagina facebook:
“Aspettando una replica da parte dell’Anpi, associazione alla quale sono iscritto da anni, esprimo rammarico per ciò che è accaduto. L’esclusione dall’iniziativa “Pastasciutta Antifascista” del Consigliere Comunale Bonzanini e di alcuni partecipanti. Non trovo collegamenti tra questo episodio e la partecipazione continua ed attiva dell’Associazione Partigiani d’Italia alla giornata del Ricordo e a tutte le iniziative del tavolo della memoria che in questi anni hanno celebrato le date e le ricorrenze legate alla Comunità Istriano Dalmata.
Escludere dalla partecipazione democratica e libera (laddove non vi siano provocazioni o altri rischi) è un errore politico a mio parere. Ognuno ha l’autonomia di gestire l’iniziativa che ha sviluppato secondo le proprie prerogative, tanto più quando questa non ha richiesto il patrocinio. Cio’ detto avrei preferito si fosse data la possibilità di gestire un dibattito e non di escludere partecipanti.
La sfida è quella di far venire più persone in piazza il 25 Aprile, non mandare a casa la gente. Vorrei ricordare che la scorsa festa della Liberazione è stata oggetto di diverse critiche da parte delle opposizioni di destra carpigiane, fortemente orientate all’obiettivo di non celebrare questa data. Invece il 25 Aprile si è festeggiato, in modo sicuro e condiviso, anzi inclusivo. E personalmente ne sono stato orgoglioso.
Quando si organizza una “Pastasciutta Antifascista” sarebbe utile far presente a chi partecipa, o a chi chiede di farlo, che in quel momento si festeggia la caduta parlamentare del Fascismo (già perché il regime cadde anche per via Istituzionale) “sfidando” i commensali a dichiararsi antifascisti.Temo che così si faccia fare “punto” a chi vuole usare la storia come uno stadio e a chi vuole sovrapporre l’antifascismo ad un mero atteggiamento politico e non all’essenza della nostra Costituzione.“