nella foto Ceretti/Ciamillo e Castoria per Virtus Pallacanestro : Sasha Djordievic il confermatissimo coach delle Vnere sembra indicare la strada ai suoi uomini attesi domani dalla prima gara ufficiale dopo 174 giorni di stop forzato.
Un Djordievic che non ti aspetti, forse anche lui caricato dal lungo digiuno, affronta la prima conferenza stampa dispensando un pò di bastone e un pò di carota lanciando probabilmente messaggi trasversali al suo spogliatoio. Detto che i Virtussini godono tutti di ottima salute, e di questi tempi è un gran risultato, il coach ha descritto sommariamente la situazione fisica della squadra garantendo che il lavoro dei primi 20 giorni è stato proficuo. Ha rimarcato che i nuovi si sono presentati in ottime condizioni fisiche e hamnno dimostrato grandissime motivazioni, ha tenuto a precisare che, arrivati ad un buon livello generale, lui farà le scelte che crede senza aspettare nessuno, ammesso che qualcuno sia rimasto indietro.
E’ ovvio che questa frase sia un chiaro segnale di ulteriore crescita del livello tecnico-agonistico della Virtus, mettendo ognuno di fronte, fin da subito, alle proprie responsabilità. Se qualcuno dei nuovi non lo avesse capito dove è arrivato il coach ha voluto dire che qui si gioca sempre per vincere, per conquistare titoli e trofei e, sopratutto, non ci si accontenta mai.
Le sei gare che aspettano le Vnere in 20 giorni, forniranno al tecnico serbo importanti indicazioni, non solo sulla condizione dei suoi, ma anche dell’inserimento dei nuovi nella filosofia di squadra. E’ fin troppo evidente che se la Virtus nell’ultimo campionato guardava tutti dall’alto, al momento dell’interruzione, il motivo non era solo tecnico : il gruppo aveva mostrato una coesione e motivazioni superiori agli avversari.
Il coach quindi ha fretta di ricreare nel nuovo gruppo la stessa situazione mentale, mantenendo alto e vigile il concetto che l’interruzione forzata dell’ultima stagione è una ferita da rimarginare e richiede una “vendetta sportiva” che i bianconeri debbono covare in senso positivo fino a giugno.
Domani a Cremona la Virtus troverà una formazione ridotta ai minimi termini che ruoterà tra 7 titolari aggiungendo una pattuglia di giovani imberbi a scaldare la panchina. Nuovo tecnico, Galbiati vincitore con Torino della Coppa Italia 2017, in campo due vecchie conoscenze del tifo Virtussino : Peppe Poeta che non ha mai nascosto di essere un tifoso della sua ex squadra e David Cournooh che ha lasciato per andare a giocare di più di quello che avrebbe fatto qui. Saranno a referto solo due stranieri tra visti non arrivati e quarantene non completate ma c’è da scommettere che quelli presenti cercheranno di approfittare di quello che la Virtus dovesse lasciare sul parquet.
Si giocherà al Palaradi senza pubblico perchè la Lombardia, al contrario dell’Emilia, non ha previsto un 25 % di spettatori che a Cremona, capienza 3.500, avrebbero significato circa 800 presenze, sempre meglio di niente.