nella foto Ceretti/ Ciamillo e Castoria per Virtus Pallacanestro : Alessandro Pajola a Cremona il giocatore della Virtus apparso già nella migliore condizione.
VANOLI CREMONA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : RIS. FINALE 66-87 1°QUARTO 22-17 2°QUARTO 32-38 3°QUARTO 56-62 arbitri : Lo Guzzo, Rossi, Sahin.
VANOLI CREMONA : R. WILLIAMS 7 TRUNIC 2 POETA 12 MIAN 9 FERABOLI 1 COURNOOH 15 PALMI 13 DONDA 7 GALLO 0 FERRARI 0 MARCHETTI 0 all.re Galbiati
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 10 DERI 0 (3 assist) ABASS 10 PAJOLA 8 ALIBEGOVIC 9 MARKOVIC 8 RICCI 10 ADAMS 3 HUNTER 6 WEEMS 3 TEODOSIC 11 GAMBLE 9 all.re Djordievic
Con una facile battuta si potrebbe dire che ha fatto tutto la Virtus : oltre ai suoi 87 infatti ben 28 punti sui 66 della Vanoli recano la firma di Peppe Poeta e David Cournooh. Se qualcuno non ha visto la gara non si faccia trarre in inganno dal risultato finale, la squadra di Djordievic è scappata nell’ultimo quarto quando Galbiati, con le rotazioni di soli 7 uomini, ha dato spazio ai giovani già nei primi minuti dell’ultimo periodo.
La Virtus ha alcuni giocatori chiave come Weems, Hunter e Markovic in grandissimo ritardo di condizione, mentre Abass, come facilmente previsto, sta modificando il proprio modo di stare in campo mettendosi al servizio del collettivo. Bene Alibegovic anche lui già inserito nella filosofia del coach per cui deve tirare l’uomo meglio smarcato e il proprio tabellino conta 0. Tessitori anche lui non certo avanti come condizione ha fatto le solite sportellate sotto canestro mentre la vera delusione con mille attenuanti è stato Josh Adams, un disastro in difesa e alla fine anche uscito per un infortunio alla caviglia (che non dovrebbe essere grave).
Le cose migliori le Vnere le hanno fatte in regia dove Teodosic, pur ancora alla moviola, ha mostrato che in un mese sarà probabilente il giocatore dell’ultimo campionato ; Alessandro Pajola sembra non essersi mai fermato anzi, nella sosta, pare aver acquisito quel pizzico di sfrontatezza in attacco che ancora gli mancava. Ha stupito anche, in senso positivo, Lorenzo Deri che ha dimostrato come, allenarsi con dei fuoriclasse, sia determinante per la crescita di un giovane. I suoi 3 assist in meno di 5′ la dicono lunga sui suoi enormi progressi.
Insomma una Virtus piccola piccola che ha ancora bisogno di lavorare tanto ma che ha già mostrato la mission della stagione : un collettivo in cui anche i solisti debbono mettersi al servizio del bene comune, proprio come vuole il suo allenatore.
Nell’altra gara del girone B disputata all’Unipol Arena e che ha visto il debutto delle nuove regole di presenza di spettatori, una mezza sorpresa, almeno alla vigilia : una Fortitudo al completo ma molto dimessa cede a Reggio Emilia priva di tre giocatori, tra cui i centri titolari. Tra i reggiani grandissima prestazione del play tascabile Taylor (24) e di Baldi Rossi che sentendo aria di derby ne mette 18.
Martedi si ricomincia ad avversari invertiti : Virtus con Reggio e Fortitudo con Cremona.