nella foto : una suggestiva immagine del Paladozza deserto, domani sera lo storico impianto di Piazza Azzarita si rianimerà tornando ad ospitare una gara ufficiale dopo quasi 200 giorni.
Un derby della Via Emilia molto particolare quello che domani sera (Paladozza 20.45 ed Eurosport player) andrà in scena per la seconda giornata del girone B della inedita formula della Supercoppa Italiana.
Intanto bisogna dare subito atto ad una Lega troppe volte bistrattata, anche per validi motivi sia detto, che la formula è indovinata e sta avendo successo. Si sono viste gare combattute e in modo insospettato anche tecnicamente valide, combattute anche oltre le aspettative, a parte Milano che appare già in una forma campionato e ha ridicolizzato le due avversarie fin qui incontrate.
Domani sera ai motivi contingenti se ne aggiungono tanti altri : s’incontrano le due squadre vittoriose alla prima giornata con una Reggiana che priva di tre stranieri è andata oltre le più rosee aspettative, avendo battuto a domicilio la Fortitudo al completo. Coach Sacchetti ha ammesso stamane di essere rimasto molto deluso della prova dei suoi anche se al 29 di agosto qualsiasi risultato nel bene e nel male vale più o meno 0.
Tra i singoli in bianco rosso prova spumeggiante e solidissima di Filippo Baldi Rossi (nella foto in maglia Virtus) , l’ex capitano delle Vnere autore di 18 punti in 20′ col 50% da 2, il 75% da 3 con 5 rimbalzi, a testimoniare che la sua scelta di non considerare terminata la sua carriera a 29 anni è stata assolutamente giusta e legittima.
Poi l’ennesimo confronto Pajola – Candi per tanti anni avversari diretti nei derby bolognesi dalle giovanili fino all’A2, dalla parte bianco rossa c’è pure il motivo del nuovo AD quell’Alessandro Dalla Salda transitato come una meteora nel cielo Virtussino nella stagione 2018-19 che, rientrato nella società che l’ha lanciato, ha messo le basi per la ripartenza della Reggiana dopo un paio d’anni in sordina ; il motivo comunque di maggior interesse della sfida è quello della presenza del pubblico.
Saranno pochi, non ci sarà per scelta il tifo organizzato, mascherine-distanziamento-disinfezione delle mani all’ingresso-viaggio al bagno contingentato e controllato, d’accordo, ma è un piccolo passo verso la riconquista magari lontana della normalità. Potranno entrare più o meno in 1.460 spettatori, vedremo se e in quanti se la sentiranno di presenziare direttamente ; all’Unipol Arena sabato, ospitante Reggio Emilia per l’altro derby, non erano nemmeno in 500 sui quasi 2000 possibili ma è comprensibile : ci sono mille motivi, al di là del desiderio represso di 7 mesi senza basket, per non andare, però sono pronto a scommettere che per il derby bolognese di venerdì i pochi posti disponibili saranno esauriti.
Nella conferenza odierna di presentazione coach Djordievic ha sottolineato, come già al termine della gara di Cremona, che la condizione della squadra è lontanissima da quanto ci sarebbe da attendersi dopo tre settimane di lavoro ma i 6 mesi senza campo, la quarantena forzata di alcuni stranieri e i nuovi equilibri tacnico tattici da trovare coi nuovi interpreti, fanno si che definire la Virtus attuale un cantiere aperto sia puro eufemismo. Il tecnico Serbo ha anche chiamato a raccolta i tifosi virtussini perchè non facciano mancare calore e sostegno. Più facile a dirsi che a farsi di questi tempi ma immagino che al popolo della Vnera questo appello abbia fatto piacere e magari avrà convinto alcuni indecisi a sedersi per l’ennesima volta sui gradoni di Piazza Azzarita.