Questo pomeriggio allo Stadio Cabassi sono stati presentati il primo rinforzo del Carpi, Carlo Martorelli, e il nuovo team manager, l’ex attaccante biancorosso Carmine Franzese.
. Carlo Martorelli, centrocampista del Carpi.
Come è nata la trattativa per arrivare a Carpi?
“Appena ho saputo dell’occasione di venire qui l’ho colta. Ero a Salerno, avevo altre offerte dalla Serie C ma ho scelto di venire qua perché la piazza è importante. Speriamo di fare un bel campionato”.
In quale ruolo puoi giocare?
“Nella mia brevissima carriera ho variato tante posizioni: nelle giovanili ero mediano, poi da professionista sono diventato mezz’ala o esterno sulle due fasce in un centrocampo a cinque o a quattro, come nei due anni a Ravenna”.
Che gruppo hai trovato?
“Ho trovato un gruppo di bravi ragazzi e una società seria e sana, oltre che con ottimi progetti. Riconfermarsi non è mai semplice e nella scorsa stagione il Carpi ha fatto un grande campionato. Devono arrivare altri giocatori, poi vedremo come si evolveranno le cose”.
Che impressioni ti ha dato mister Pochesci?
“Domani farò il tampone, ma col mister abbiamo già parlato, mi ha chiesto caratteristiche e ruoli. Aspetto che il tampone dia esito negativo per iniziare finalmente ad allenarmi in gruppo. La condizione migliore arriverà col tempo”.
Prima di venire a Carpi eri in procinto di firmare con la Salernitana. Cosa è successo?
“Ventura mi voleva a Salerno, ma dopo l’arrivo di Castori non abbiamo trovato un accordo con la società per restare. Ho fatto il ritiro con una squadra di Serie B, mi sono trovato bene e questa esperienza non la dimenticherò. Ho pensato con mio padre, che è anche il mio procuratore, che per il mio futuro era meglio non depositare il contratto e tornare in C e il Carpi è stata la soluzione migliore”.
. Carmine Franzese, team manager del Carpi.
Come sono nati i primi contatti con il Carpi e che sensazioni hai provato nella nuova veste di team manager?
“Ho avuto il primo contatto con il presidente Morelli. Ho colto al volo la possibilità di tornare al Carpi, dove ho vissuto due anni molto intensi. Sono rimasto amico con tutti i ragazzi del gruppo con cui siamo saliti in Serie D nel 2002. Tornare qui è come compiere un sogno”.
Hai avuto alcune esperienze dopo il ritiro da calciatore nel 2015?
“Ho fatto un paio di stagione da vice in Lega Pro con il Pavia e ho allenato un anno in Eccellenza vicino a Parma. Sono al primo anno da dirigente, ma il cuore e l’entusiasmo non mi mancano. Darò tutta la mia passione per dare il massimo. Alla nuova dirigenza bisogna dare fiducia”.
Che tipo di campionato sperate di fare?
“Credo che sarà un campionato diverso rispetto a un anno fa. Partiamo a fari spenti, la squadra dobbiamo completarla con alcuni giocatori. Sicuramente c’è voglia di fare bene e dipenderà da tanti fattori. Anche il direttore Signorelli è stato chiaro: chi vuole venire qui, deve farlo con il giusto entusiasmo. Credo che faremo una bella figura”.
Hai un messaggio per i tifosi?
“Lo stadio con la Curva è ancora più bello, anche se quando ero giocatore i tifosi stavano nei Distinti. Sono sicuro che non faranno mancare il loro supporto, poi ovviamente speriamo che la situazione del coronavirus cominci a migliorare e le cose tornino alla normalità”.