nella foto Ceretti/Ciamillo e Castoria per Virtus pallacanestro : Josh Adams l’uomo più discusso del momento ma Djordievic aspetta fiducioso di averlo nella condizione ottimale.
Tutti volevano vedere la finale Milano Bologna, tutti pronosticavano la vittoria di Milano e, per una volta, il copione è stato rispettato. Milano è la squadra più ricca, la più titolata, quella con il maggior numero di uomini che hanno vinto l’Eurolega e hanno conquistato trofei in ogni parte del mondo e Milano, secondo logica, ha quindi vinto ; fin qui tutto rispettato non c’è nessuna sorpresa, la stranezza è semmai come abbia fatto a perdere tanti titoli in Italia e pure in Europa con il budget che la munificenza di Giorgio Armani ha messo a disposizione in questi 16 anni. Era infatti l’estate del 2004 quando l’Olimpia fu sul punto di fallire, la Gazzetta dello Sport, mica pizzi e fichi, si mobilitò per salvarla e il testimone passò nelle mani di Giorgio Armani, che dell’Olimpia era stato giocatore nelle giovanili.
In questi 16 anni Re Giorgio ha profuso nella società bianco rossa qualcosa come mezzo miliardo di euro e, sia detto per inciso, ne ricava un interesse pubblicitario vicino allo 0 per motivi che, se uno s’intende di pubblicità, non faticherà a comprendere, ma il suo gruppo fattura sul pianeta qualcosa come 3 miliardi circa, pertanto ha ragione lui che, coi suoi soldi, può fare ciò che vuole.
Ciò detto si potrebbe chiudere il discorso sulla stagione, assegnare già scudetto e coppa italia ai milanesi e tornare tutti in vacanza o, speriamo di no, in quarantena. Lo sport però non è questo come tutti sanno in primis a Milano, dopo le tante delusioni patite.
La Virtus esce da questa supercoppa con una sola certezza : che deve lavorare molto per colmare il gap dalla squadra di Messina. La condizione psico fisica dei due Serbi, di Adams e anche di Weems è molto lontana dall’ottimale ma, trattandosi di giocatori il cui rendimento è già stato ampiamente testato, si tratta semplicemente di aspettare il normale processo di riacquisizione della forma agonistica.
Djordievic si trova fra due fuochi : da un lato in alcuni frangenti dei match avrebbe necessità di avere solo quelli più in forma, tuttavia per far riacquisire agli altri la condizione deve farli giocare.
Cosa ha detto la finale di ieri da parte Virtussina ? Che Adams è molto indietro per i motivi che sappiamo ma la sua storia e il suo pedigree dicono che è un giocatore affidabile e, certamente, non è inferiore ad esempio a Punter o a Gaines tanto per fare due esempi di giocatori del suo ruolo che abbiamo avuto qui e quindi tutti conoscono.
L’Armani ha mostrato una grande difesa, che non era imprevista visto che Messina lavora in palestra coi suoi da oltre 45 giorni, ha scelto gli uomini giusti per applicarla in primis Hines un centro sottodimensionato in statura ma questo gli permette di difendere a metà campo su chiunque. Tuttavia un buon attacco dev’essere in grado di leggere i movimenti difensivi ed anticiparli, ovviamente se il centro viene a difendere a metà campo, gli avversari dovranno far pagare lo squilibrio sotto canestro.
La finale ha comunque dato alle Vnere motivi di ottimismo sul futuro : la prestazione di Alibegovic, il miglioramento di Abass, la conferma di Pajola ad alti livelli sono tutti segnali che certamente fanno ipotizzare che il coach ha a disposizione, rispetto allo scorso anno, un roster più lungo e affidabile. Da domani la Virtus tornerà in palestra per preparare la prima di campionato e la prima di Eurocup, ci sarà la possibilità di alcuni allenamenti in tranquillità senza l’assillo delle gare di Eurocup ogni 2 giorni.
Vedremo se cominciando da domenica con Cantù si potranno verificare dei miglioramenti nella condizione degli uomini chiave della formazione bianco nera.