nella foto Ceretti/Ciamillo e Castoria per Virtus pallacanestro : Milos Teodosic fa sempre notizia, questa volta per l’infortunio alla caviglia che lo ha messo fuori dal match a metà del 2° quarto.
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA – ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ RIS. FINALE 1°QUARTO 25-15 2°QUARTO 45-30 3°QUARTO 65-44 arbitri Baldini, Borgioni e Capotorto
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 13 DERI 0 ABASS 12 PAJOLA 8 ALIBEGOVIC 7 MARKOVIC 2 RICCI(K)3 ADAMS 11 HUNTER 8 WEEMS 6 TEODOSIC 8 GAMBLE 6 all.re Djordievic
ACQUA SAN BERNARDO CANTU’ : Smith 13 Kennedy 13 Woodard 6 Procida 5 Leunen 3 Thomas 4 La Torre 8 Caglio Johnson 12 Bayehe 1 Baparapè 0 Pecchia 0 all.re Pancotto
I presenti sono quelli annunciati e definiti da Djordievic, in conferenza stampa con un velo di tristezza, 2.000 presenti e 8.000 sedie vuote. La Virtus al completo vuole festeggiare degnamente il proprio capitano
Pippo Ricci che festeggia i 29 anni. La partita è stata abbastanza sonnacchiosa resa poco interessante dalla disparità di valori in campo. Cantù è la squadra vista in Supercoppa peraltro collocata nel girone di ferro dominato da Milano, la squadra di Pancotto non gioca male ma tira col 34% dal campo, almeno finchè la gara ha avuto un minimo significato, indubbiamente la squadra Canturina è stata tradita da uno dei protagonisti più attesi, Andrea Pecchia 0 punti in 27′ sul parquet. La Virtus ha fatto la gara che voleva : ha preso in mano subito le redini del punteggio e non le ha più mollate. Il vero problema della squadra di Djordievic è stato l’infortunio patito alla caviglia da Milos Teodosic che se lo è procurato banalmente fuori dal campo accanto al canestro per recuperare un pallone, era la metà del 2° quarto e da li il Serbo rientrato negli spogliatoi e non è più rientrato.
Djordievic ha fatto ovviamente ruotare tutti i suoi a referto, in primis quelli che necessitano di maggior tempo per inserirsi, ha avuto ottime risposte da Tessitori partito in quintetto e come al solito da Alibegovic e da un ordinato Abass. Josh Adams 11 punti in 24′ col 50% da e lo stesso da 3 ha mostrato grande voglia, fin troppa, perchè il voler dimostrare ad ogni costo di essere un giocatore esplosivo e spettacolare, lo porta a delle forzature giustificabili contro Cantù ma molto pericolose se giochi una gara punto a punto. Occorre un grande lavoro psicologico dello staff per metterlo nella condizione di portare alla causa il suo mattone senza perforza diventare il mattatore della squadra.
Tutto bene quindi ma, ovviamente, l’Acqua San Bernardo non era un test attendibile per valutare i progressi bianconeri verso la migliore condizione.
LA CRONACA
La gara ha vissuto un certo interesse per i primi 4′ poi sul 14-7 le Vnere hanno cominciato a macinare il loro gioco in cui l’ottima percentuale al tiro ha fatto la differenza. Nel 2° quarto il vero suspense la Segafredo Arena l’ha vissuto al 5° minuto quando Teodosic lanciato a canestro all’ultimo istante cambia idea e serve un assist all’uomo in angolo, non riesce a fermarsi in tempo, incespica sui sostegni del canestro, si gira la caviglia e resta a terra. Uscirà su una gamba sola in modo definitivo.
Da lì in poi la gara vive del dominio incontrastato degli uomini di Djordievic che, pur tra alti e bassi, la conducono in porto.