CARPI (3-4-1-2): Rossini 6; Sabotic 7, Venturi 6,5, Varoli 6,5; Danovaro 6,5 (69′ Martorelli 6), Bellini 7, Fofana 7, Lomolino 7; Maurizi 6; Giovannini 7 (84′ Marcellusi s.v.), Carletti 7 (91′ Sassi s.v.). A disp.: Rossi, Varga, Ferri, Biasci, Vano. All.: Coraggio 7.
SAMBENEDETTESE (3-5-2): Nobile 6; Cristini 5, D’Ambrosio 4,5, Enrici 5; Scrugli 5, Masini 6 (62′ Lescano 6), Angiulli 5,5, Rocchi 5, Liporace 5 (62′ Goicoechea 5); M. Lòpez 5, Nocciolini 5 (73′ Chacòn 5). A disp.: Laborda, Fusco, Lavilla, Mehmetaj, Serafino. All.: Montero 5,5.
Arbitro: Matteo Marcenaro di Genova.
Ammoniti: Scrugli (S), Goicoechea (S), Sabotic (C), Fofana (C), Scrugli (S).
Espulsi: 22′ D’Ambrosio (S) per fallo da ultimo uomo.
Recupero: 1′ p.t., 3′ s.t.
TOP
Carletti (Carpi) 7: è ripartito da dove si era fermato, ossia dal gol del definitivo 4-1 segnato contro il Cesena nella prima giornata dello scorso campionato (era il 25 agosto 2019). Come in Coppa Italia contro il Casarano, è stato schierato da titolare ed è riuscito a concretizzare le occasioni fallite una settimana fa. La prima doppietta da professionista può dargli fiducia per una stagione che potrebbe vederlo più vicino all’undici titolare rispetto al passato. E se Giovannini gioca da seconda punta come sta giocando le cose possono essere più semplici.
Fofana e Bellini (Carpi) 7: si confermano tra i migliori insieme ai terzini avanzati Danovaro e Lomolino. Hanno garantito tecnica, velocità nelle giocate e fisicità. Fofana da riserva già aveva mostrato spunti interessanti nella scorsa stagione e ora dà la sensazione che abbia fatto un passo (se non due) in avanti. Il passaggio di prima in verticale tra i centrali ospiti per l’1-0 Carletti è stato da applausi. Bellini, mai sceso in campo con Riolfo (colpa anche del virus), è ancora da scoprire. Sulla carta era arrivato a gennaio come terzino/esterno, ma con Pochesci è diventato mediano e non sembra avere problemi.
Sabotic (Carpi) 7: dopo la prova in generale incerta della difesa contro il Casarano, il neo-capitano sale in cattedra e guida ancora i due classe ’99 (Venturi e Varoli) nella missione di annullare Maxi Lòpez e Nocciolini. Di testa le ha prese tutte e si è concesso qualche uscita palla al piede. In gran fiducia anche i suoi compagni di reparto. Varoli ha fatto valere il fisico o l’anticipo in varie occasioni contro le statiche e lente punte di Montero. Attento e sicuro in mezzo al trio Venturi, vicino al gol su corner in avvio di ripresa (Nobile ha preso il pallone sulla linea).
Giovannini (Carpi) 7: non ha segnato (Nobile ci ha pure messo la mano) però è stato di nuovo protagonista con giocate di fino, dribbling in serie e traversoni insidiosi, come quello che ha portato al 2-0. Il fisico minuto, unito alla velocità, lo aiuta a prendere tanti falli e a innervosire i difensori. Ne fa le spese D’Ambrosio al 22′ che si becca il cartellino rosso diretto per un fallo da ultimo uomo al limite dell’area. Se gioca così, aldilà del fatto che oggi compie 19 anni, sarà molto difficile toglierlo.
Coraggio (vice-allenatore Carpi) 7: ha dato fiducia allo stesso undici titolare che ha perso giocando bene contro il Casarano e questa volta è arrivata una vittoria meritatissima. La verità è che tutti i reparti sono stati perfettamente impeccabili. L’organico non sarà al completo o non darà grandi sensazioni (leggasi nomi importanti), ma intanto in due partite si sono viste idee e voglia di lottare. Una squadra allo sbando non propone queste cose.
FLOP
La Sambenedettese 4,5: era stata messa sotto tatticamente ancora prima dell’espulsione di D’Ambrosio. La difesa ha ballato seguendo i ritmi di Giovannini; il centrocampo non ha tenuto testa sul piano dell’aggressività, della reattività e dell’inventiva; e l’attacco, nonostante i grandi nomi di Lòpez e Nocciolini, è stato prevedibile, impacciato e incapace di vincere i duelli contro la difesa biancorossa. Lescano da subentrato ha dato qualche spunto e al 77′ ha avuto l’occasione migliore per riaprire la partita con un colpo di testa alto di poco. Montero ha una rosa tutta nuova rispetto all’anno scorso e dovrà lavorare molto per farla quadrare.