Simone Gozzi, difensore del Carpi, è stato presentato questo pomeriggio allo Stadio Cabassi. L’ex Reggiana e Modena era svincolato dall’Olbia ed è il secondo colpo di mercato dopo Martorelli, arrivato anche lui gratis dal Ravenna.
Quali sono le prime sensazioni dal tuo arrivo a Carpi?
“Le prime sensazione sono più che positive. Faccio i complimenti a tutta la squadra per l’ottimo match contro la Sambenedettese. Il campionato è ancora lungo e bisogna continuare così senza montarsi la testa. Mi hanno sorpreso il risultato e la prestazione dei ragazzi contro un rivale costruito per puntare in alto”.
Nella tua carriera hai già giocato in Emilia con Reggiana e Modena. Venire a Carpi è stato come tornare a casa.
“Sì, io abito a Vignola e volevo stare vicino a casa e alla mia famiglia. Il Carpi è stata una possibilità che ho valutato da subito, poi la trattativa è andata avanti senza intoppi e alla fine tutto è andato bene. Sono a completa disposizione per aiutare tutti, anche i più giovani se necessario”.
Come valuti la tua ultima stagione all’Olbia, conclusa con una salvezza al cardiopalma?
“È stata un’ottima stagione a livello personale e di squadra. Abbiamo centrato la salvezza che era il nostro obiettivo. Sono arrivato a Olbia quando il campionato era già iniziato, dopo il girone d’andata eravamo penultimo e poi c’è stato il covid che ha fermato tutto. Ci siamo ritrovati a giugno per affrontare due partite secche di Play-out contro la Giana Erminio. All’andata abbiamo vinto 1-0, mentre al ritorno dopo 3′ perdevamo 1-0 e al 60′ eravamo rimasti in nove. Sembrava tutto finito, ma abbiamo lottato e creduto fino alla fine trovando l’1-1 che ci ha permesso di ottenere una salvezza miracolosa”.
Con i tuoi 34 anni sei il giocatore più esperto di questo Carpi. Fisicamente come stai e come ti sei preparato dopo i Play-out?
“Fisicamente sto molto bene. Dopo la fine del contratto con l’Olbia ho iniziato la preparazione da solo e successivamente mi sono allenato anche con la Vignolese che milita in Eccellenza. Oggi in teoria dovrei iniziare ad allenarmi con il gruppo”.
Il Carpi di Pochesci gioca con la difesa a tre. In quale settore ti trovi meglio?
“Posso giocare in tutti i ruoli della difesa a tre, quindi non ho problemi ad adattarmi alle esigenze del mister”.
C’è del rammarico per non aver continuato nel Modena dopo la stagione 2018-2019 in Serie D conclusa con il ritorno in Serie C?
“A Modena ho trascorso in totale nove anni e dopo la promozione in C, con l’età che ho, pensavo di potermi ritirare lì. C’è stato rammarico per la mancata conferma, ma non voglio pensarci o dare colpe. Ora riparto da Carpi dove mi hanno dato una grande possibilità per continuare a competere a questi livelli. Sicuramente quando affronteremo il Modena per me sarà un giorno speciale”.
Che ruolo può avere il Carpi in questo campionato?
“Da quello che ho potuto vedere contro la Samb, possiamo recitare un ruolo importante. L’obiettivo dichiarato è la salvezza. Prima la raggiungiamo, prima potremo guardare oltre”.
Hai scelto il numero di maglia?
“Il 13 è occupato da Sabotic, quindi ho preso il 25. L’ultima volta che ho avuto quel numero fu un’anno al Modena dove feci 3 gol (stagione di Serie B 2012-2013, n.d.r). Speriamo bene (sorride, n.d.r)”.