nella foto Ceretti/Ciamillo e Castoria per Virtus Pallacanestro : Amar Alibegovic autore nella Repubblica di Andorra di un’altra ottima prestazione che ha dato la sveglia alla Virtus
MORABANC ANDORRA – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA RIS. FINALE 66-82 1°QUARTO 20-16 2°QUARTO 30-45 3°QUARTO 52-67 arbitri Bissang, Peerandi, Lamonica
MORABANC ANDORRA : Pauli 4 Olumuyiwa 2 Llovet 4 Dime 4 Hannah 0 Gielo 12 Palsson 6 Garcia 10 Colom 0 Jelinek 10 Senglin 9 Pons 0 all.re Navarro
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 2 DERI 0 ABASS 2 ALIBEGOVIC 16 MARKOVIC 2 RICCI(k)3 ADAMS 7 HUNTER 6 WEEMS 7 NIKOLIC 0 TEODOSIC 21 GAMBLE 16 all.re Djordievic
La Virtus attesa da un riscatto dopo la orrenda prova contro Cremona non ha, questa volta, tradito le attese. Il coach Djordievic nel prepartita aveva fatto appello all’orgoglio dei suoi giocatori e ha evidentemente colpito nel segno. Nel primo quarto, per la verità, i suoi sono apparsi ancora choccati dall’inopinata sconfitta in LBA ma pian piano si sono tolti la scimmia dalla spalla e sopratutto grazie ad una difesa in cui hanno deciso che ci si doveva sbucciare le ginocchia hanno messo il bavaglio agli spagnoli e si è garantita un secondo tempo tranquillo.
Aveva messo dentro le prime tre triple la squadra di Navarro e i bianconeri debbono avere, in quel momento, rivisto i fantasmi di Poeta e Hommes. Djordievic però ha chiamato subito un time out, li ha strigliati a dovere e la squadra ha preso in mano il gioco e ha imposto il proprio basket. La carica l’ha suonata come quasi sempre Teodosic (alla fine 21 con 7 assist) e Alibegovic che, nel momento in cui le mani erano freddissime, ha messo una tripla e un tiro da 2 che, insieme ad una tripla di Ricci, hanno ricucito lo svantaggio spagnolo arrivato alla doppia cifra. Adams ha fornito un’altra prova convincente questa volta non dal punto di vista balistico ma in costruzione e in difesa dove ha cancellato con due stoppate clamorose due canestri praticamente fatti.
Ha dato ampi segnali di risveglio Gamble puntualissimo nel farsi trovare pronto sugli scarichi di Teodosic, Hunter ha continuato a funzionare a corrente alternata, Weems positivo senza mai forzare, Markovic in costante ripresa fisica ha costruito per gli altri, Ricci ha fatto il suo senza strafare mentre ancora una volta Abass è sembrato in attacco un corpo estraneo a questa squadra. Il ragazzo Canturino si sbatte in difesa e il suo impegno non viene mai meno ma non è ancora il giocatore decisivo che molti si attendevano.
LA CRONACA
La prima sorpresa della serata è nella terna arbitrale : l’italiano Lamonica in Italia non idoneo secondo il Cia per fischiare una gara di basket per limiti di età, in Europa fischia eccome e dimostra di essere una spanna sopra gli altri.
La Virtus entra con Markovic, Adams, Weems, Ricci e Gamble, solito inizio al rallentatore delle Vnere e Andorra non sbaglia un colpo e va subito 13 a 4 in 3’40, Djordievic corre ai ripari con un time out, capitan Ricci mette finalmente una tripla in una Virtus ancora all’asciutto, Adams cancella Pauli in contropiede con una stoppata incredibile, Alibegovic mette una tripla appena entrato e il quarto termina 20 a 16 per i padroni di casa (la bomboniera di Andorra è senza pubblico).
Nel 2° quarto Djordievic mette Teodosic, Adams, Alibegovic, Hunter e Abass. L’asse fra Teodosic e Alibegovic funziona a meraviglia, la Virtus finalmente difende come sa, Andorra non ha pazienza e continua a sparacchiare dall’arco con percentuali da brividi (alla fine saranno 10 su 44 per un 22%), la Virtus comanda il gioco sale a + 10 con Gamble padrone dell’area, Adams fa un’altra stoppata e il quarto termina con un parziale di 29 a 10, mandando le squadre all’intervallo lungo.
Al rientro in campo per il 3° quarto ci si può aspettare un ritorno degli Spagnoli invece la Virtus tiene il piede sull’acceleratore e manda nella confusione più totale gli avversari che arrivano a -19 a 7’40, Teodosic mette 5 punti in fila e un assist e ributta indietro Andorra che con 2 triple si era un pò riavvicinata e il 3° quarto termina in perfetta parità 22 a 22, consentendo alle Vnere di presentarsi al quarto finale con un buon margine.
Nell’ultimo e decisivo parziale Djordievic schiera Markovic, Teodosic, Gamble, Alibegovic e Weems. Teodosic fa subito il Poeta e mette una bomba da 9 metri, la Virtus arriva a +24 e mette la partita in ghiaccio. Nel finale entrano anche Nikolic e Deri e da lì si gioca per lo spettacolo.