SUDTIROL (4-3-1-2): Poluzzi 6; El Kaouakibi 6,5, Malomo 6, Vinetot 6, Fabbri 6,5; Tait 7, Gatto 6,5, Karic 6 (75′ Casiraghi 6,5); Fink 6,5 (76′ Magnaghi 6,5); Rover 6,5 (86′ Semprini s.v.), Fischnaller s.v. (6′ Turchetta 6 – 75′ Beccaro 6). A disp.: Meneghetti, Curto, Gigli, Davi, Greco. All.: Vecchi 7.
CARPI (3-5-2): Rossini 6,5; Gozzi 5,5, Venturi 5, Sabotic 5; Bayeye 5,5 (87′ Ferretti s.v.), Fofana 5, Ghion 5, Bellini 5 (36′ Maurizi 5), Varoli 5 (36′ Giovannini 5,5); Biasci 5, Carletti 5 (58′ Marcellusi 5). A disp.: Rossi, Pozzi, Varga, Danovaro, Ferri, Offidani, Martorelli, Ridzal. All.: Pochesci 5.
Arbitro: Stefano Nicolini di Brescia.
Ammoniti: Varoli (C), Gozzi (C), El Kaouakibi (S), Vinetot (S), Sabotic (C), Biasci (C), Semprini (S).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 2′ p.t., 4′ s.t.
TOP
Tait (Sudtirol) 7: su assist di Fabbri dalla sinistra segna l’1-0 con un poderoso colpo di testa all’altezza del dischetto del rigore, favorito dalla ritardataria copertura di Varoli. Nel 2-0 ci mette il tacco per premiare la percussione sulla destra di El Kaouakibi. Copre in difesa, fisicamente domina il centrocampo insieme a Gatto, Karic e al tecnico Fink e accompagna la manovra. Giocatore completo.
Vecchi (all. Sudtirol) 7: aveva rinunciato in partenza a Curto, Greco, Beccaro e Casiraghi e dopo 6′ ha perso Fischnaller per un problema muscolare. Sicuramente ci si aspettava un Carpi più combattivo, ma la superiorità del suo Sudtirol (fisicità, esperienza, stile di gioco collaudato e anche panchina lunga) non è mai stata in discussione e i ragazzi di Pochesci non hanno avuto gli argomenti necessari per arginarlo. Ottima prestazione da parte di tutti. Grazie a 4 vittorie e 2 pareggi, il primato nel Girone B è finora meritato.
Rover (Sudtirol) 6,5: pecca di cinismo (e in parte viene spinto alle spalle da Bellini) al 26′ quando si divora il 2-0 a porta vuota dopo una punizione di Fink respinta corta da Rossini. Si fa perdonare al 31′ depositando sul secondo palo un tiro-assist di Karic. Rossini gli nega la doppietta alla fine del primo tempo con una mano. Si è rivelato molto difficile da marcare.
Magnaghi (Sudtirol) 6,5: l’ex attaccante del Pordenone sfugge totalmente a Venturi e si sblocca in campionato facendo di testa il 3-0 dieci minuti dopo l’ingresso in campo al posto di capitan Fink.
Casiraghi (Sudtirol) 6,5: uno dei titolarissimi che Vecchi ha lasciato in panchina dall’inizio. Entra al 75′ e in un quarto d’oro propizia la traversa di Beccaro, il 3-0 di Magnaghi (pescato dal suo ottimo piede destro con la solita punizione telecomandata) e il palo di Semprini.
Rossini (Carpi) 6,5: tre belle parate su Fink (punizione respinta rischiosamente corta al 26′), Rover (mette una mano al 46′ del primo tempo) e Malomo (zampata ravvicinata su corner al 61′). All’83’ e all’89’ Beccaro e Semprini fanno i conti con la traversa e il palo. Nel 3-0 entra in porta insieme alla palla colpita di testa a bruciapelo da Magnaghi.
FLOP
Pochesci (all. Carpi) 5: lancia per la prima volta da titolare Gozzi (alla vigilia aveva detto che non era pronto) e cambia a centrocampo proponendo in mediana il trio Fofana-Ghion-Bellini e soprattutto Varoli nell’inedito ruolo di esterno sinistro. Il Sudtirol gestisce o recupera la palla agevolmente, si rende pericoloso su entrambe le fasce e purtroppo Varoli ne fa le spese nei primi due gol (al 35′ viene sostituito insieme a Bellini). L’attacco, seppur rimpolpato con Maurizi e Giovannini, è stato troppo spento e la migliore occasione è stato un tiro debole e centrale di Bayeye respinto da Poluzzi con un piede. Dopo il secondo tempo di sofferenza a Mantova e il brutto primo tempo contro il Fano, questa è stata la prima partita toppata in pieno dal suo Carpi.
L’attacco del Carpi 5: Biasci si è acceso poco (due tiri strozzati e l’assist del possibile 2-1 per Bayeye), mentre Carletti è stato sedato dai robusti centrali bolzanini. Nemmeno Maurizi e Giovannini sono riusciti a cambiare il passo. Ferretti è entrato sul 3-0 per mettere minuti nelle gambe.
La difesa del Carpi 5: è stata messa alle strette per quasi tutta la partita e, se non fosse stato per Rossini e i due legni, il risultato poteva essere ben più pesante. Nei voti rientra pure Varoli, ma non è solo colpa sua se è stato schierato da esterno sinistro. Sia lui che Venturi hanno dormito sulle capocciate di Tait e Magnaghi.
Ghion (Carpi) 5: non pervenuto da trequartista e poco ispirato da regista dopo la prematura uscita di Bellini.
Fonte foto: fc-suedtirol.com