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. Sandro Pochesci, allenatore del Carpi.
“Quanto era importante vincere dopo il pesante KO contro il Sudtirol? Siamo partiti benissimo pressando subito forte. La sconfitta meritata contro il Sudtirol dava fastidio e i ragazzi erano arrabbiati e determinati già da giovedì. Abbiamo concesso poco a un Cesena tecnico e veloce, che in trasferta era imbattuto e aveva vinto a Perugia. C’è stata la reazione d’orgoglio che volevo. I ragazzi mi sorprendono per la personalità che hanno, anche se uno entra solo per due minuti. Tutti meritano un applauso. Il nostro DNA è attaccare perché se ci difendiamo soltanto prendiamo tre gol. In questa categoria intensità e velocità fanno la differenza. Oggi hanno deciso la partita Giovannini di 19 anni e Marcellusi di 20. Questa squadra non smette di sorprendere. Marcellusi un anno fa giocava in Eccellenza e poco a poco sta diventando un giocatore di categoria. Abbiamo tanti ragazzi all’esordio da professionisti e tra loro c’è Giovannini che per essere un 2001 è tanta roba. Non ha sbagliato una giocata e ha trovato il con un po’ di fortuna. Faccio i complimenti al Settore Giovanile del Carpi per avermi dato questo ragazzo brillante. Voglio spendere una parola anche per Maurizi che spesso è stato bistrattato: ci serve come il pane, mi è piaciuto tantissimo oggi e se non si vede in attacco aiuta in fase di copertura con generosità”.
. Niccolò Marcellusi, centrocampista del Carpi.
“Il Carpi torna a vincere e c’è anche la tua firma. Era molto importante vincere e rialzarci dopo una dura sconfitta. Sono contento per il mio primo gol da professionista, ma i tre punti valevano di più. Ho esultato con i tifosi senza pensare a nulla. Dedico la rete a mio nonno che non c’è più da due anni e mi ha sempre seguito. Stasera avete aggredito dal primo minuto. Il Sudtirol lo abbiamo aspettato, mentre oggi abbiamo pressato subito alto il Cesena. Andiamo avanti così, sapendo che per ora non abbiamo fatto niente. Ora ci riposeremo un po’ e poi inizieremo a pensare alla Fermana. Il mister ti sta dando molta fiducia. Tutti stiamo lavorando bene e speriamo di continuare a farlo. Per quel che mi riguarda, spero di farmi trovare sempre pronto”.
. Matteo Vito Lomolino, difensore del Carpi.
“Il 4 ottobre ti eri infortunato a Mantova. Come hai vissuto il recupero? Negli ultimi venti giorni ho rinforzato la spalla destra con elettrostimolatore fornito dalla NCS. Per fortuna abbiamo evitato l’operazione. Dopo la partita di Mantova ho ripreso a correre e recentemente mi sono sentito meglio. Sono contentissimo per aver aiutato la squadra a vincere. Il Carpi si è rialzato alla grande dopo il 3-0 contro il Sudtirol. Sì, abbiamo perso contro una squadra forte, ma dopo la sconfitta ci siamo compattati con determinazione. Siamo giovani ma determinati. Oggi la partita è stata strepitosa perché l’abbiamo preparata per partire al massimo dell’intensità. Non vedo l’ora di mangiare le paste offerte da Marcellusi (ride, n.d.r.). Qual è il segreto del Carpi? Il segreto è che tutti hanno grandissima disponibilità, compresi i più esperti come Gozzi e Lo Squalo Ferretti. Siamo un giusto mix tra giovani che si impegnano tanto e grandi che aiutano”.