Sandro Pochesci, allenatore del Carpi, ha parlato in conferenza stampa allo Stadio Cabassi per presentare la partita di domani allo Stadio Recchioni contro la Fermana (ore 15:00).
Martorelli ha avuto un infortunio muscolare negli ultimi due giorni e domani non ci sarà. Come stanno i ragazzi?
“Non mi lamento mai, gli infortuni e ora anche il covid fanno parte del gioco. Ho una rosa lunga di 24 giocatori, Martorelli è importante come lo sono tutti i ragazzi. Andiamo avanti, la squadra è in salute e sarà una partita difficilissima contro una Fermana che ha trovato entusiasmo dopo due vittorie consecutive”.
A Fermo speri di vedere l’atteggiamento propositivo visto contro il Cesena?
“Uno cerca di mettere in testa un certo tipo di partita, cioè imporre il gioco. Poi è chiaro che ci sono anche gli avversari e ogni partita ha una storia a sé. Nel calcio, più che certezze, ci sono convinzioni perché il calcio è imprevedibile”.
Ti sorprende la classifica?
“Non mi sorprende tanto la classifica perché i punti ce li siamo meritati. La fortuna dà e toglie. Mi sorprende che tanti di questi ragazzi, prima di venire qui, abbiano giocato poco come Venturi, Fofana, Bellini e Varoli. Sono tutti giovani, la Serie C può essere una vetrina per loro ma prima di arrivare a Carpi non giocavano e ora ci stanno aiutando a fare 13 punti”.
La Fermana è una squadra che da anni lotta per salvarsi. Questa è un’insidia per il Carpi?
“Le squadre che sono in C da tanti anni conoscono la categoria e sono abituate a soffrire per salvarsi. Anche noi puntiamo stiamo facendo il nostro percorso e mi spaventerei se la mia squadra non lottasse come ha fatto in queste prime giornate. Questa è una squadra che sta facendo bene e che fa del gioco collettivo e dell’unione la sua forza. Abbiamo qualche individualità importante come Biasci: lui è il nostro Messi, o segna o fa segnare. Per me il coraggio deve vincere sempre sulla paura. Io ho il coraggio di fare le cose. La paura spesso è seguita dal coraggio e la paura la vedo quando la mia squadra non crede in quello che sta facendo”.
Maurizi largo a sinistra può rendere meglio che sulla trequarti?
“Da giocatori come Biasci, Gozzi e Maurizi pretendo il 110 per cento. Punto molto su Maurizi e si deve prendere le stesse responsabilità che si è preso quando ha scelto il numero 10”.