Andrea Mussi, nuovo Responsabile Area Tecnica del Carpi fino al 30 giugno 2022, è stato presentato alla stampa questo pomeriggio allo Stadio Cabassi.
Sei arrivato a Carpi a stagione iniziata. Come ti trovi in queste prime settimane?
“Sono veramente onorato di essere in questa piazza dove già sono passati grandi direttori che hanno rappresentato un valore aggiunto. Ho parlato con la dirigenza e in breve tempo sono stato portato qui, seppur a stagione in corso. I risultati finora sono importanti, l’ambiente è carico e la società è composta da imprenditori seri che vogliono fare calcio per bene”.
C’erano altre trattative?
“Ho avuto varie situazioni questa estate. Avevo rinnovato con l’Albissola che però non è stata iscritta al campionato all’ultimo. Il lockdown ha frenato tutto, ma ero sempre sul pezzo e c’è stato qualche interesse come quello dell’Arezzo. Il covid ha creato una certa fretta nel prendere le decisioni”.
In precedenza hai avuto altre esperienze in Serie C. Cosa pensi di questa categoria e del prossimo avversario del Carpi, il Legnago?
“Ho lavorato con Pavia, Albissola e Pro Vercelli nel Girone A di Serie C. Il Girone A è il più facile perché c’è molto divario tra le prime dieci e le ultime dieci. Il Girone B è più difficile perché c’è molta omogeneità e non c’è molto divario tra la prima e l’ultima. Il Girone C gode del fattore ambientale che può essere un’arma a doppio taglio. Nei Play-off, giocati magari in campo neutro o senza pubblico come in Reggiana-Bari, le squadre del Girone C perdono qualcosa. Il Legnago viene dalla Serie D e ha dimostrato di essere una squadra molto agguerrita. Poi affronteremo il Modena e il Perugia che sono due squadre costruite per vincere il campionato. Il Carpi l’avevo visto prima di venire qui e il gioco del mister è entusiasmante e dominante se c’è la giusta velocità”.
Ti ha sorpreso qualche giocatore?
“Giovannini l’avevo notato nel Savona e mi ha fatto piacere trovarlo al Carpi. Più che il singolo, mi ha sorpreso l’atteggiamento di tutta la squadra perché sta applicando i dettami del mister e il rodaggio sta andando bene”.
Il primo banco di prova sarà il mercato invernale.
“Ora sono in una fase di studio della rosa e devo valutare tante cose. Il mercato quest’anno sarà condizionato in generale da tanti imprevisti. Ho le idee chiare, ma bisogna aspettare gennaio ed essere pronti a cambiare idea rapidamente per mettere eventuali toppe”.
Quali sono gli obiettivi che ti hanno affidato?
“Il primo obiettivo è stabilizzarsi e trovare solidità in questa categoria dopo il cambio societario. Poi bisognerà essere bravi a trovare ragazzi da valorizzare e che potrebbero in prospettiva essere plusvalenze”.
Biasci era uno dei giocatori più cercati in estate. Hai parlato con lui?
“Biasci sta dimostrando di stare bene qui e si capisce con l’allenatore con uno sguardo. A Fermo si è impegnato tanto per portare a casa la vittoria. So che ha avuto delle offerte in estate, ma a gennaio vedremo cosa può succedere. Come dicevo prima, ad oggi stiamo cercando di consolidare la categoria, ma se a gennaio potremmo lottare per i Play-off lo terremo in considerazione”.