Sandro Pochesci, allenatore del Carpi, ha parlato con la stampa questo pomeriggio allo Stadio Cabassi sul derby di domani allo Stadio Braglia contro il Modena (ore 15:00).
Che atmosfera state respirando?
“La squadra è in salute, veniamo da buone prestazioni anche se ci è mancato il gol e la partita contro il Legnago è stata dura. Domani sarà tutto diverso e mi auguro che i ragazzi giochino da derby, quindi vincere o vincere”.
I derby per te cosa significano?
“Vivere o morire. Queste partite sono così importanti che non si può pensare di tornare a casa senza punti. Contano rabbia, cattiveria e determinazione perché non vince sempre il più forte”.
Che squadra è il Modena?
“Il Modena è stato costruito molto bene per vincere il campionato. Fa un buon calcio, ha fisicità ed esperienza, spinge sulle fasce, ha un centrocampo importantissimo e un attacco a due punte con trequartista che giocano più di manovra che di ripartenza. Sono convinto che i miei ragazzi sapranno cosa fare. Voglio un Carpi sbarazzino e che si diverta. In questo momento siamo più forti perché la classifica ci vede davanti al Modena”.
Può essere la partita di Maurizi?
“Ho già la formazione in testa da quando è finita la partita contro il Legnago. Maurizi è il mio numero 10 e voglio che torni a divertirsi. Ho molto stima di lui e credo che sarà molto utile nel nostro campionato. Devo essere bravo ad andare incontro ai giocatori e Samuele ha tutto per fare un ottima carriera”.
Ceijas e Mancini sono pronti?
“Ceijas è già disponibile e convocabile. Domenica contro il Perugia spero che possa essere della partita perché è qui da quasi due mesi e sa come lavoriamo. Mancini sta migliorando. Giovani come lui, Sassi e Motoc sono un patrimonio sul qualche punteremo da gennaio in poi per prepararli alla prossima stagione”.
Il derby che più hai sentito è Ternana-Perugia sulla panchina delle Fere.
“Ternana-Perugia mi ha dato una delle soddisfazioni più grandi della mia vita. Peccato che un certo arbitro Aureliano fischiò un rigore al Perugia al 92′ e ci impedì di vincere (1-1, 26 novembre 2017, n.d.r.). Questo però fa parte del passato e ora pensiamo a noi. In questi due giorni i nostri tifosi ci hanno ricordato quanto questo derby sia importante. Mi piace vivere di emozioni e purtroppo il calcio senza pubblico perde tanto. Speriamo di fare un regalo pure al presidente Mantovani che ieri ha compiuto gli anni e ci ha sempre sostenuto in un momento difficile”.