LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR – VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA RIS. FINALE 83-89 1°QUARTO 22-27 2°QUARTO 44-49 3°QUARTO 68-65 arbitri Belosevic, Bifallah, Isguder
LOKOMOTIV KUBAN KRASNODAR : CUMMINGS 13 HERVEY 21 MOTOVILOV 0 KALNIETIS 12 ILNITSKIY 7 WILLIAMS 15 KALINOV 0 KUZMINSKAS 0 LYNCH 0 CRAWFORD 15 EMCENKO 0 all.re PASHUTIN
VIRTUS SEGAFREDO BOLOGNA : TESSITORI 15 DERI n.e. PAJOLA 12 ALIBEGOVIC 0 RICCI(K) 6 ADAMS 7 HUNTER 0 WEEMS 10 NIKOLIC n.e. TEODOSIC 29 GAMBLE 10 all.re DJORDIEVIC
Quando conta la Virtus c’è e lancia un acuto : serviva una vittoria in terra russa contro una signora squadra che, a quella sconfitta di misura alla Segafredo Arena, ha aggiunto l’americano Hervey autore di una prova coi fiocchi (21 punti in 30′ con 5/12 da 3), e la vittoria è puntualmente arrivata, zittendo tutti coloro che avevano storto la bocca per le tre sconfitte casalinghe in campionato. Le Vnere però senza due giocatori importanti come Markovic e Abass, con Alibegovic e Hunter in campo pochi minuti per dar respiro ai compagni, in pratica hanno ruotato in 7, ma sono stati sufficienti per disputare una gara eccellente in cui hanno condotto nel punteggio per più di 30′, costringendo i russi a 19 palle perse. Ovviamente la voce grossa in difesa per la Virtus l’ha fatta un Pajola immenso, in attacco in doppia cifra con un solo errore, 6 rimbalzi e una regia di sostanza, una valutazione di +25 che la dice lunga sulla sua prestazione. Insieme a lui Tessitori alla sua miglior prestazione in maglia Virtus, il ragazzo Toscano partita dopo partita sta diventando sempre più importante per la squadra, +21 la sua valutazione finale.
Milos Teodosic aveva probabilmente qualcosa da farsi perdonare e ha messo in campo tutta la sua classe inarrivabile, a parte i 29 punti, è stato l’uomo che ha ricucito il mini strappo in cui dal -10 i russi si sono portati a +8, è stato una vera spina nel fianco della difesa di Pashutin che non è mai riuscito a trovare il modo non si dice di annullarlo ma almeno di limitarlo. La gara è stata in equilibrio fin quasi sulla sirena soltanto per la percentuale dall’arco della Virtus che ad un certo punto era 4/16 e alla fine 7/25, contro il 13/28. In casa Virtus Ricci è andato a corrente alternato ma quasi alla fine ha messo una tripla quasi decisiva, Weems ha disputato una prova di sostanza sui due lati del campo.
Gamble sta attraversando un periodo d’involuzione, non traggano in errore i 10 punti finali segnati, arrivati alla fine dei giochi. Josh Adams che per l’assenza di Markovic è restato in campo quasi 22′ ha giocato bene in difesa, ha perso alcuni palloni e commesso alcune leggerezze, il ragazzo americano ha dimostrato di non essere ancora integrato nei meccanismi della squadra.
LA CRONACA
La Virtus attacca bene e mette subito in crisi la zona che Pashutin ha predisposto col chiaro intento di limitare le percentuali da sotto bolognesi, però i bianconeri fanno ottime scelte, difendono duro e a rimbalzo sono molto presenti, il quarto finisce con le Vnere avanti +5.
Nel secondo quarto momenti di grande basket quando Teodosic conquista il momento magico della gara secondo Eurosport fornendo un passaggio di 20 metri a Gamble in contropiede. Kuban però con Hervey è incontenibile dall’arco e si porta in parità a 36 e costringe Djordievic ad un time out. La Virtus però esce benissimo dal minuto di sospensione e con Pajola + Teodosic fa di nuovo il +5 con cui le squadre vanno al riposo 44-49.
Il 3° quarto ha un andamento molto strano : la V con una zona adattata mette in crisi Kuban che ha un lungo passaggio a vuoto, la squadra di Pashutin balbetta in attacco (3’30 senza segnare) e in difesa viene messa in crisi da Tessitori che diventa sempre più un fattore in questa squadra. La Virtus arriva a +10 e da l’impressione di poterla chiudere con largo anticipo.
Qui però i russi dimostrano di essere una grande squadra piazzando un 18-0 che annichilisce Bologna. Dopo un time out prezioso per riordinare le idee la Virtus ricomincia a giocare in attacco e limita i danni chiudendo sotto di sole tre lunghezze 68-65
Nell’ultimo quarto la Virtus parte bene e pareggia subito, Teodosic dopo un secolo trova una tripla subito imitato da Weems anche lui a secco da molto tempo, in difesa i bianconeri serrano i bulloni, i tiratori russi hanno sempre le mani protese di qualcuno a oscurare il canestro e a 1’49 Gamble assist di Teodosic mette il +10 e, nonostante Kalnietis realizzi due triple in 20″, la Virtus torna in Italia con la vittoria che significa il primo posto in solitaria nel girone C di Eurocup.
nella foto di Giulia Pesino per Euroleague : due dei tre grandi protagonisti della vittoria della Virtus in Russia, Teodosic top scorer, Alessandro Pajola, manca Amedeo Tessitori miglior prestazione in bianconero