RENDIMENTO – Il Modena è sesto nel Girone B di Serie C con 16 punti (7 al Braglia), frutto di 5 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte (2 esterne contro Triestina per 1-0 e Matelica per 2-1). I gol segnati sono 12 (equamente divisi tra casa e trasferta) e i gol subiti sono 5, quindi si tratta della terza difesa meno battuta insieme al Sudtirol e dietro al Padova (4). Questa domenica i gialloblu hanno battuto in trasferta la Virtus Verona per 1-0, cogliendo la terza vittoria esterna dopo i 2-0 sul Gubbio all’esordio e sulla Sambenedettese. Al Braglia sono arrivate 2 vittorie contro Vis Pesaro (3-1) e Ravenna (3-0), seguite dallo 0-0 contro la Feralpisalò e dal KO per 1-0 contro il Perugia del 1° novembre. Nella scorsa stagione il Modena si è piazzato al nono posto nel Girone B con 40 punti (55,747 con la media ponderata casa-trasferta) e, una volta finito il lockdown, ha rinunciato a giocare i Play-off, persi nel Primo Turno a tavolino per 3-0 contro la Feralpisalò. Dopo il fallimento in Serie C nel 2017, la promozione dalla Serie D tramite ripescaggio nel 2019 e il ritorno di assestamento tra i professionisti, il presidente Romano Sghedoni sta ponendo le basi per tentare di tornare in Serie B nonostante la polemica partenza di due dirigenti della rifondazione come Carmelo Salerno (presidente) e Doriano Tosi (d.s.), passati un anno fa alla Reggiana e saliti in cadetteria al primo colpo.
ORGANICO – I migliori marcatori del Modena sono due attaccanti: con 4 gol (l’ultimo su rigore contro l’Imolese) c’è il navigato 32enne Stefano Scappini, autore di 101 reti in Serie C e prestato dalla Reggiana che non lo ha confermato dopo la promozione in Serie B, a cui aveva contribuito con 9 gol in 18 presenze; a quota 3 centri c’è il confermato 26enne Alberto Spagnoli. Il mercato estivo, condotto dall’ex d.s. del Piacenza Luca Matteassi, ha visto tante conferme e un importante rinforzamento della rosa: in porta è stato riscattato Gagno dalla Ternana; in difesa, che ha perso una colonna come il capitano Perna (passato al Legnago) e Cargnelutti (prestato al Fano), sono stati aggiunti Mignanelli dalla Carrerese e gli ex Piacenza Pergreffi (5 gol nella scorsa stagione) e Milesi ai vari Zaro, Ingegneri, Stefanelli, Varutti, Bearzotti e Mattioli; a centrocampo i volti nuovi sono Gerli (Siena), il 31enne Luca Castiglia (prestato dalla Salernitana dopo un anno a Padova e tanta Serie B alle spalle) e Prezioso (prestato dal Napoli, a Carpi fu una meteora nella prima parte della stagione 2017-2018), mentre Muroni sta trovando più spazio rispetto a Davì, Laurenti e Rabiu che però è infortunato (hanno lasciato Boscolo Papo, De Grazia, Spaviero e Pezzella); in attacco, salutati Rossetti e il bomber della Serie D Ferrario, ci sono due jolly come Tulissi (riscattato dall’Atalanta) e il brasiliano Sodinha ma, oltre a Scappini, sono stati presi Costantino dalla Triestina e Monachello dall’Atalanta (anche per lui una carriera piena di prestiti in cadetteria).
ALLENATORE – Dal 25 novembre 2019 l’allenatore del Modena è il 48enne Michele Mignani, chiamato per sostituire l’altalenante Mauro Zironelli dopo una sconfitta per 1-0 a Cesena. Nato a Genova il 30 aprile 1972, Mignani ha giocato come difensore in tanti club (per esempio Sampdoria, Monza, Pistoiese, Lucchese, Castel di Sangro, Triestina e Grosseto) e ha legato il suo nome soprattutto al Siena tra il 1996 e il 2006, quando fu una pedina fondamentale nel doppio salto dalla Serie C1 alla Serie A. Dopo il ritiro al Poggibonsi nel 2009, ha allenato le Giovanili del Siena fino al fallimento nel 2014, è stato vice di Mario Beretta al Latina in Serie B e tra il 2016 e il 2019 ha avuto le prime esperienze in C dirigendo Olbia e Siena, dove nel 2019 perse la Finale Play-off contro il Cosenza. Mignani è stato confermato alla guida del Modena grazie ai buoni risultati fatti prima della sospensione del campionato a fine febbraio: 6 vittorie, 2 pareggi e 3 sconfitte.
PRECEDENTI AL BRAGLIA – Tra Carpi e Modena ci sono in totale 40 precedenti (11 in Coppa Italia) con 18 vittorie modenesi, 12 pareggi e 10 vittorie carpigiane. I gol segnati vedono i Canarini avanti 46-25. L’ultimo derby risale alla partita di andata della scorsa stagione di Serie C: il 24 ottobre 2019 il Modena espugnò il Cabassi per 1-0 con un rigore di Tulissi al 53′ (espulso Lomolino per fallo da ultimo uomo su Bearzotti) e, nonostante la successiva espulsione di Ingegneri, conservò il risultato grazie a una grande serata tra i pali di Gagno. I successi del Carpi a domicilio sono 4. Il primo, nel Girone B di Semifinale del surreale Campionato dell’Alta Italia 1944, fu a tavolino per 2-0 dopo aver perso allo Stadio Cesare Marzari (antico nome del Braglia in memoria di un ex calciatore gialloblu morto durante la Guerra Civile spagnola, come successe a Sandro Cabassi) per 2-1 il 7 maggio 1944, ma il Modena aveva schierato Evaristo Malavasi, “colpevole” di essere inabile al servizio militare per ragioni fisiche. Bisognerà aspettare il 9 febbraio 1997 per tornare a festeggiare sotto la Ghirlandina: in Serie C1 il Carpi di De Canio si impose per 2-1 con reti di Lunardon (46′) e Masitto su rigore (55′), mentre Grabbi accorciò all’85’. In Serie B troviamo gli ultimi due acuti, uno più catartico dell’altro: il 3-2 in rimonta del 17 novembre 2013 con Vecchi in panchina (gol di Mazzarani, Sgrigna su rigore, Romagnoli, Concas e Babacar dal dischetto) e il il 2-1 del 3 maggio 2015, preceduto cinque giorni prima dalla promozione in Serie A al Cabassi dopo lo 0-0 contro il Bari. Grazie alle reti di Romagnoli al 68′ e Mbakogu al 77′ (inutile la capocciata di Fedato all’83’), il Carpi ImmortAle di Castori vinse matematicamente il campionato di Serie B ai danni del Frosinone, definitivamente secondo a tre turni dalla fine. A fine partita Pasciuti e compagni vennero sotto la Curva Ospiti, sulla quale campeggiava una gigantesca “A” rossa al centro di una bandiera bianca e cantarono “I campioni dell’Italia siamo noi”, mentre alle loro spalle la Montagnani si svuotava nell’incredulità assoluta. L’ultima vittoria del Modena al Braglia risale al 27 settembre 1998: 1-0 firmato da Putelli al 71′. L’unico pareggio a Modena in campionato, sempre quello dell’Alta Italia, è l’1-1 del 9 aprile 1944 (gol locale di Zironi e pareggio biancorosso di Renato Brighenti, futuro secondo miglior marcatore canarino con 90 reti). L’ultimo pari in assoluto risale alla Coppa Italia di Serie C: il Carpi fece 1-1 al Braglia (Masitto rispose all’85’ a Garau) e si qualificò al Secondo Turno pareggiando al Cabassi per 0-0.
MERCATO ESTIVO DEL MODENA
Acquisti: Castiglia (C, prest. Salernitana), Chiossi (P, prest. Roma), Costantino (A, Triestina), Gagno (P, Ternana), Gerli (C, Siena), Messori (C, fine prest. Correggese), Mignanelli (D, Carrarese), Milesi (D, Piacenza), Monachello (A, Atalanta), Pergreffi (D, Piacenza), Prezioso (C, prest. Napoli), Scappini (A, prest. Reggiana), Tulissi (A, Atalanta).
Cessioni: Boscolo Papo (C, Adriese), De Grazia (C, Ravenna), Ferrario (A, Giana Erminio), Giron (D, Bisceglie), Gomes (A, Paraná), Messori (C, Gravina), Pacini (P, svinc.), Perna (D, Legnago), Pezzella (C, fine prest. Roma), Politti (D, Lumezzane), Rossetti (A, Matelica), Spaviero (C, Pro Sesto).
PROBABILE FORMAZIONE MODENA – Al centro della difesa è ballottaggio tra Pergreffi e Ingegneri, mentre a centrocampo Muroni insidia Prezioso. In attacco la certezza è Scappini, poi c’è l’imbarazzo della scelta tra Tulissi (schierato anche da trequartista), Monachello e Spagnoli.
MODENA (4-3-1-2): Gagno; Bearzotti, Zaro, Pergreffi, Varutti; Prezioso, Gerli, Castiglia; Tulissi; Spagnoli, Scappini.
STATISTICHE SUI GIOCATORI
PRESENZE |
MARCATORI |
9: Bearzotti, Castiglia, Gerli, Muroni, Scappini, Spagnoli. 8: Davì. 7: Gagno, Pergreffi, Prezioso, Zaro. |
4: Scappini (2 rig.). 3: Spagnoli. 1: Castiglia, Ingegneri, Muroni, Sodinha, Tulissi. |