Samuele Maurizi, centrocampista del Carpi, ha parlato con la stampa prima dell’allenamento pomeridiano per presentare la sfida di domenica 22 in trasferta contro la Vis Pesaro (ore 15:00).
Il pareggio contro il Perugia vi ha fatto rialzare la testa dopo la sconfitta sfortunata contro il Modena. Vi ha dato maggiori certezze questo risultato?
“Abbiamo fatto una bella partita contro una squadra attrezzata per vincere il campionato. Finora solo il Sudtirol ci ha messo sotto sul piano del gioco. Secondo me stiamo avendo più certezze e dunque maggiore consapevolezza di potercela giocare contro tutti se abbiamo la cattiveria giusta”.
Come ti sei trovato giocando sulle fasce?
“Mi reputo un giocatore abbastanza versatile. A Fermo due anni fa avevo già giocato largo a centrocampo. Il mister mi dà piena fiducia e penso di poter fare la differenza”.
Questa domenica affronterete la Vis Pesaro e ritroverete una colonna della scorsa stagione come Enrico Pezzi. Che squadra è?
“Sono contento di ritrovare il nostro capitano Enrico. Loro hanno fatto un bel mercato in estate ma hanno raccolto poco rispetto al potenziale. Noi dobbiamo pensare a fare la nostra partita a prescindere dall’avversario”.
Un anno fa, nell’1-0 al Benelli, sei stato decisivo con un gran gol di testa a scavalcare Puggioni.
“Sì, l’anno scorso ho fatto un bel gol e abbiamo vinto. A Pesaro ho bei ricordi (sorride, n.d.r.)”.
Pochesci ha detto varie volte che deve essere bravo a trovarti il ruolo giusto. Sei d’accordo?
“L’anno scorso il ritiro estivo è stato più tranquillo e c’era tempo per lavorare. Quest’anno soprattutto per colpa del covid abbiamo dovuto accelerare. Ammetto di star trovando delle difficoltà, so cosa posso fare e non. Devo incidere di più, ma non credo che sia colpa dal mister che non mi trova la posizione adeguata in campo”.
In questa annata senti maggiori responsabilità?
“Obiettivamente l’anno scorso avevamo una grande squadra, penso a Saric e a Jelenic che giocavano nel mio ruolo. Si era creata una certa alchimia e fino all’inizio della pandemia andavamo alla grande. Ho vissuto la stagione in secondo piano, ora sono in prima linea, non ho paura di assumermi maggiori responsabilità ma devo prendere in mano la squadra perché sono tra i più veterani anche se ho 25 anni”.
Questo Carpi può fare almeno i Play-off?
“Spero di poter puntare ai Play-off. Per come è iniziata la stagione l’obiettivo è la salvezza, quindi penseremo a raggiungerla e poi vedremo cosa fare”.
Una delle sorprese nel reparto avanzato è Giovannini. Che impressioni ti ha fatto?
“Giovannini è un 2001, sta facendo molto bene e ha dimostrato che può giocare in questa categoria. Può fare ancora di più, si muove bene tra le linee e ha personalità per essere un 19enne. Nonostante l’età bassa, siamo una squadra con tecnica e qualità. Penso a Lomolino, Sabotic, Ghion e Biasci”.
Biasci è una certezza in attacco, ma per ora sta faticando a fare gol.
“Tommy sappiamo che giocatore è, gli basterà solo sbloccarsi”.
Pochesci già ti conosceva prima di venire al Carpi.
“Sì, avevo fatto un provino a Fondi con Pochesci prima di venire a Carpi. È un mister esuberante, gli piace attaccare e mi piace il suo modo di vedere il calcio”.