Sandro Pochesci, allenatore del Carpi, ha parlato con la stampa per presentare la sfida in trasferta di domani contro la Vis Pesaro (ore 17:30).
Come stanno Sabotic, Venturi e Martorelli?
“Sabotic non viene, Venturi è a disposizione. Martorelli lo aspettiamo. Le mancanze per infortunio fanno parte del destino di una squadra. Ho fiducia in tutti i ragazzi”.
Dopo le gare provanti contro Modena e Perugia, affronterete una squadra di bassa classifica.
“Il nostro percorso di crescita passa da queste partite che sulla carta sembrano facili e invece non lo sono. Il verdetto del campo non si può discutere e abbiamo lavorato in settimana per migliorare nel gioco, anche se i ragazzi hanno dimostrato di saper giocare a calcio dopo solo tre mesi di lavoro”.
Come vedi la Vis Pesaro?
“Troveremo una squadra con il coltello tra i denti, che ha appena cambiato allenatore (Di Donato per Galderisi, n.d.r.) e si sta assestando. La rosa è importante e può ancora risollevarsi in classifica. Dopo tre sconfitte consecutive devono reagire ed essere carichi, ma noi lo siamo più di loro. Guardiamo alla nostra forza e alle nostre certezze e andremo là per fare la partita”.
Il Carpi sta facendo un ottimo campionato con tanti giovani sotto i 23 anni. I Play-off sono un obiettivo alla portata?
“Credo che ci vogliono almeno sei mesi per valutare un giovane. Loro vanno coccolati, protetti e devono prendersi poche responsabilità che spettano ai veterani e anche ai dirigenti. In Italia siamo molto bravi a esaltare e a bruciare i giocatori in un attimo. Mi piace quello che sta facendo Mancini, cioè costruire un’Italia senza paura, e sono fiero di tifare la mia Nazionale. Noi ce la giocheremo sempre contro tutti. Il Carpi è stato costruito per valorizzare i giovani e per salvarsi raggiungendo i 42 punti. Il resto sarà tutto di guadagnato. Non facciamo voli pindarici, l’entusiasmo aiuta ma non bisogna andare oltre”.