CARPI (3-4-1-2): Pozzi 6,5; Gozzi 6, Venturi 6, Sabotic 6; Marcellusi 6, Bellini 6 (87′ Ceijas s.v.), Ghion 6, Lomolino 6 (70′ Giovannini 7); Maurizi 6; Biasci 6,5, Carletti 5 (81′ Ferretti). A disp.: M. Rossi, Varoli, Bayeye, Danovaro, Motoc, Salata, Offidani, Mancini, Ridzal. All.: Pochesci 6,5.
TRIESTINA (4-3-3): Offredi 6; Tartaglia 6,5 (75′ Rapisarda 6), Capela 6, Lambrughi 5,5, Brivio 6; Giorico 6, Lodi 6, Calvano 6,5; Petrella 6 (81′ Maracchi s.v.), Mensah 5,5 (75′ Sarno s.v.), Gatto 5 (75′ Granoche s.v.). A disp.: Valentini, T. Rossi, Ligi, Filippini, Boultam, Palmucci, Cavaliere, Butti. All.: Gautieri 6.
Arbitro: Fabio Natilla di Molfetta.
Ammoniti: Capela (T), Bellini (C), Gozzi (C), Giorico (T), Pozzi (C).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t., 4′ s.t.
TOP
Giovannini (Carpi) 7: il Messi di Savona illumina con una bella rete una serata folle tra rigori inventati trasformati, un gol regolare annullato per fuorigioco e uno forse non entrato del tutto. Entra al 70′ per Lomolino e ha un impatto così devastante che fa 2-2 già al 78′ con un destro baciato dal palo che lascia di sasso Offredi (azione nata da un errore a centrocampo di Lodi). Le solite percussioni palla al piede e i tocchi veloci fanno tremare la Triestina e aumentano i giri del motore del Carpi. Quanto si fa fatica a tenerlo in panchina?
Biasci (Carpi) 6,5: commette fallo su Giorico in area, ma Natilla è entrato nel vivo della sua serata negativa e gli regala un rigore che non c’era. Tommy non si fa pregare e pareggia senza problemi (quinto centro in campionato). Al 41′, al volo su invito di Lomolino, non mostra la solita freddezza e alza troppo. Si vede maggiormente quando entra Giovannini e gli fornisce l’assist in velocità per il 2-2. Poco dopo ispira Carletti con un cross dalla sinistra e purtroppo El Toro sul secondo palo cestina il 3-2.
Calvano (Triestina) 6,5: l’ex Hellas Verona guadagna il rigore dell’1-0 (colpo di testa che impatta sul braccio di Gozzi) seppur nello slancio sfondi Carletti, picchia tanto, rischia qualcosa, corre come un matto e sfiora pure il gol al 66′ con un destro deviato da Venturi che sfiora il palo.
Pochesci (all. Carpi) 6,5: l’ingresso di Giovannini subito dopo il 2-1 porta in poco tempo al 2-2 e dà l’impressione di poter essere una mazzata per la Triestina. C’è da mangiarsi le mani per le (ormai consuete) sviste arbitrali, ma la verità è che trasmette una grinta soprannaturale che supera tutto. Senza di lui chissà dove sarebbe questo Carpi.
Tartaglia (Triestina) 6,5: il terzino sinistro ingaggia un bel duello con Marcellusi e attacca più di Brivio. Mezzo voto in più per il gol di testa del 2-1 su angolo di Giorico, anche se restano i dubbi sul pallone entrato per intero oltre la linea.
Pozzi (Carpi) 6,5: all’esordio in Serie C viene battezzato con un rigore dello specialista Lodi. Si supera sempre sull’ex Catania al 30′ con una parata bassa a una mano. Ci mette una pezza persino sul 2-1 di Tartaglia. Nel post-partita ha detto che la palla non era entrata del tutto. Nemmeno i replay aiutano a chiarire.
FLOP
Lambrughi (Triestina) 5: viene preferito a Ligi. Non trasmette grande sicurezza, pare spesso impacciato e in qualche modo mette lo zampino nel gol annullato a Bellini. Capela lo aiuta a reggere l’onda emiliana.
Gatto (Triestina) e Carletti (Carpi) 5: giocano in ruoli diversi, si vedono poco e si mangiano un gol a testa rispettivamente al 45′ e al 79′ (era il possibile 3-2 biancorosso). Mira stortissima.
Mensah (Triestina) 5,5: preferito a Granoche, funge da punta centrale nel tridente offensivo. Vince qualche duello sporadico contro Venturi grazie al fisico, però non riesce a far valere la velocità e non calcia mai in porta. Si vede solo per il tacco del quasi gol di Calvano al 66′.
MENZIONE SPECIALE TOP
Granoche (Triestina) s.v.: Gautieri, giustamente, lo fa entrare al 75′ insieme a Sarno per dare freschezza all’attacco e provare a chiudere l’incontro negli spazi larghi. Risultato? Il Carpi pareggia al 78′. Povero Diablo!
Lodi (Triestina) 6: senza l’errore che ha fatto scaturire il contropiede del 2-2 meriterebbe un voto leggermente più alto. Croce e delizia.
MENZIONE SPECIALE FLOP
La terna arbitrale 2: la partita del Carpi più condizionata e rovinata dagli arbitri in queste 13 giornate. Non c’è nulla da salvare. Spezziamo una lancia a loro favore sostenendo che la tecnologia serve anche in Serie C. Quello sì, l’importante è che la sappiano usare se un giorno venisse introdotta. Perché a occhio nudo sono già tanti gli orrori fatti contro il Carpi dai vari Calzavara (Fermana), Giaccaglia (Legnago), Di Graci (Modena), Maggio (Vis Pesaro) e Natilla. Senza contare i guardalinee…
Ad10s Diego!