Andrea Mussi, responsabile dell’area tecnica del Carpi, si è presentato allo Stadio Cabassi per fare il punto sulle ultime partite dei biancorossi, condizionate da svariati errori arbitrali, e sul rush finale di questo dicembre 2020 che vedrà affrontare la Virtus Verona, il Gubbio, il Matelica e la Feralpisalò.
Questa conferenza serve per chiarire la situazione del Carpi dopo le ultime sviste arbitrali?
“Non voglio fare polemiche o alimentarle. Abbiamo avuto cinque episodi contri nelle ultime sei partite, sono tanti e speriamo che possano girare a nostro favore. Il bilancio dei punti delle ultime gare non è buono, ma nel complesso la posizione di classifica è buona se consideriamo l’età della squadra. Ci manca qualche punto e dobbiamo continuare a lavorare come stiamo facendo”.
Nel prossimo turno giocherete in trasferta contro la Virtus Verona. Cosa ti aspetti da questo mese di dicembre?
“Sarà una partita importante, la Virtus ha i nostri stessi punti e sappiamo che il Gavagnin-Nocini è un campo difficile. Mi aspetto il solito piglio, bisogna muovere la classifica prima della sosta natalizia. Abbiamo quattro partite, non si potrà vincere sempre, ma sarebbe importante cercare di non perdere come ci è capitato tra le trasferte di Modena e soprattutto Pesaro dove è successo di tutto per farci perdere. La nostra forza deve essere battere le squadre alla nostra portata, mentre pareggiare contro una big come il Perugia è importante per il morale”.
Cosa manca al Carpi in fase offensiva?
“Ci manca l’ultimo passaggio e per frenesia siamo precipitosi. C’è tanta mole di gioco e poche conclusioni in porta. È una situazione generale che riguarda le punte e anche le mezze ali. Il campionato inizia ad entrare nel vivo, i ragazzi sono più conosciuti dagli avversari e spesso questo li porta ad essere frettolosi o a sentire maggiore pressione”.
In Tribuna contro la Triestina il direttore Morrone era su tutte le furie per l’arbitraggio. Hai parlato con lui? Pensate di farvi sentire di nuovo con la Lega Pro?
“Ho parlato con lui. Non credo tanto nelle lamentele. Il Carpi deve essere rispettato a prescindere da tutto. Credo nella buonafede degli arbitri anche se recentemente abbiamo avuto troppi torti. Mi interessa che la squadra sia più determinata e abbia più sicurezze”.
Per il mercato c’è già qualche idea?
“Ho le idee chiare. Le ultime partite del 2020 mi mostreranno quali strade percorrere. Giovannini per esempio è uno dei ragazzi migliori della Serie C e, se gli arrivassero offerte importanti, non devo farmi cogliere impreparato. Il giusto equilibrio tra chi gioca di più e chi di meno crea punti”.
Dopo oltre quaranta giorni dall’arrivo a Carpi, che impressioni ti sei fatto della dirigenza, del mister e della città?
“La società è giovane con tante idee. Con Pochesci è bello parlare di calcio. La città è bella, spero di poterla vivere meglio quando, speriamo presto, tutte queste situazioni legate al virus diminuiranno”.