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. Sandro Pochesci, allenatore del Carpi.
“Uno 0-0 che vi lascia la soddisfazione del primo pareggio lontano dal Cabassi. Sì, stasera nessuno meritava la vittoria. Abbiamo visto due squadre giovani lottare per imporre il proprio agonismo dato che non si poteva pretendere di giocare a calcio su questo terreno. Noi abbiamo avuto qualche occasione che poteva essere sfruttata meglio con Biasci nella ripresa, poi il ragazzino (Rossi, n.d.r.) che è stato il migliore in campo si è fatto trovare pronto con un paio di buoni interventi. Avevo detto ai ragazzi che volevo una squadra di lotta perché non si poteva giocare di fioretto come facciamo di solito. Ci siamo adattati e sono contento perché è il nostro primo pareggio in trasferta. Altre volte non abbiamo fatto punti pur giocando molto bene, mentre oggi abbiamo fatto la partita perfetta per come si poteva fare: concedendo poco, salvo su qualche punizione dove la palla era scivolosa e Rossi ci ha messo una pezza. Ti sono piaciuti Pozzi e Rossi? Sono soddisfatto, hanno fatto quello che pensavo. Se avessi avuto dei dubbi ne avrei scelto uno, ma siccome ho visto che entrambi sono bravi ho deciso di dare un’occasione a ciascuno. Rossini permettendo, in futuro giocheranno ancora perché sono ragazzi a cui dobbiamo dare altre opportunità”.
. Matteo Rossi, portiere del Carpi.
“Dopo il debutto di Pozzi contro la Triestina, si sapeva che stasera avresti giocato tu. Come hai vissuto questa settimana? Gli ultimi tre giorni sono stati i più belli della mia vita. Oggi era veramente difficile giocare col vento, l’acqua e il campo allagato. Era una partita da uomini veri e sono contento di aver dato una mano alla squadra. Volevo fare bella figura e non deludere le attese. Mi alleno da agosto, aspettavo questo momento, finalmente è arrivato e dovevo sfruttare al massimo l’occasione concessa dal mister. Hai fatto tre parate importanti, soprattutto la prima al 3′ su Carlevaris. La prima è stata una parata di istinto su un tiro da vicino. Sono stato reattivo. Nella seconda ho fatto un’uscita a croce in stile tedesca, una parata che piace al preparatore dei portieri. Nella punizione da lontano c’era una pozzanghera sull’area piccola, proprio davanti a me, ci ho messo le mani quasi sulla linea. Non è stato semplice stoppare la palla perché mi sono arrivati anche acqua e fango negli occhi”.
. Samuele Maurizi, centrocampista del Carpi.
“Come valuti questo 0-0? Il pari soddisfa ma non quanto la vittoria. Il terreno era brutto, quasi impraticabile. Il mister ci aveva chiesto di metterci il cuore e ce l’abbiamo messa tutta. Potevamo far meglio in qualche conclusione, ma il campo non ci ha aiutato. Ci teniamo stretti questo punto. Era impossibile fare il nostro gioco, ma siamo stati aggressivi. Questa sera si è visto che siamo un gruppo di giovani umili che si impegnano e corrono tutti insieme”.