Alberto Salata, 21enne centrocampista del Carpi, si è presentato alla stampa allo Stadio Cabassi. Prodotto del vivaio del Cittadella, ex Campodarsego e Torres, Salata è arrivato in biancorosso a novembre dopo essere rimasto svincolato dalla Triestina e ha debuttato contro il Gubbio subentrando al 56′ a Lomolino.
Sei arrivato a Carpi a novembre da svincolato. Come è nato il tuo approdo in biancorosso?
“Ad agosto era finito il mio contratto con la Triestina e ho passato un momento difficile perché sono stato fermo a casa per due mesi e mezzo. Ero arrivato a Carpi in prova, dopo due allenamenti sono piaciuto al mister e lo ringrazio per la fiducia. Sono contento di essermi fatto trovare pronto nel mio debutto contro il Gubbio”.
Come è stato tornare in campo dato che non giocavi dalla stagione 2018-2019 in Serie D tra Campodarsego e Torres?
“Era la mia prima partita in Serie C. Purtroppo l’anno scorso non ho trovato spazio a Trieste per colpa di un infortunio alla schiena e poi anche del covid. Domenica ho cercato di dare tutto quello che avevo, anche se non giocavo da tanto tempo. Ho provato a fare cose semplici, fortunatamente siamo riusciti a pareggiare e potevamo pure vincere. Nel complesso il risultato è stato giusto”.
Come ti trovi nel gruppo?
“Ho trovato un gruppo giovane che lavora in silenzio e prova a soddisfare le esigenze del mister. Possiamo toglierci delle belle soddisfazioni, ma per prima cosa dobbiamo pensare a fare i punti necessari per la salvezza”.
Pochesci ti ha definito una settimana fa come un trequartista che ha dei colpi. Contro il Gubbio sei stato molto presente al limite dell’area avversaria nel forcing finale.
“Mi ritengo un giocatore duttile e generoso, che non tira indietro la gamba e che si mette a disposizione dell’allenatore. Il mio ruolo principale è quello di trequartista, ma in Serie D alla Sassari Torres con mister Riolfo ho fatto sia il mediano che la seconda punta”.
Fonte foto: www. carpifc.com