Ci sarà Marco Belinelli nei 12 della Vnera che affronteranno domani nel derby d’Italia n. 183 (ma qualcuno ne conta 176 considerando solo quelli ufficiali) l’Olimpia Armani AX Milano. I biancorossi sono largamente avanti nel computo delle vittorie ma, a Bologna, il vantaggio è virtussino abbastanza largamente. Questa è la sfida più giocata e più importante del basket italiano, tra le due squadre con più titoli in bacheca.
Se Belinelli debutterà non ci sarà purtroppo Alessandro Pajola, una grossa tegola per la Virtus anche se, onestamente, nell’anno solare 2020 la squadra bianconera è una di quelle ad aver pagato meno tributo alla cattiva sorte. Due soli contagiati, Markovic e Abass, mentre il più colpito da infortuni è proprio il numero 6 già fermato dopo Brescia per un problema muscolare agli adduttori. Il ragazzo di Ancona è quello che maggiormente ha lavorato fisicamente e tecnicamente da marzo a qui, normale quindi che abbia avuto necessità di fermarsi e recuperare. A novembre lo stop fu di 2 settimane, questa volta si rischiano 4 settimane e un graduale recupero.
Gli infortuni fanno parte del rischio quando si disputano un minimo di 60 gare ufficiali a stagione, tutte le squadre hanno i loro problemi, Milano fin qui, ad esempio ha dovuto fare a meno di Micov, Delaney, Punter per lunghi periodi ma grazie al roster infinito, è sempre riuscita a non diminuire in modo sensibile il proprio rendimento. C’è una grossa differenza tra la Milano d’Europa e quella d’Italia, la limitazione dei 6 stranieri a referto in LBA costringe Messina a spedire in tribuna almeno 3 che sarebbero titolari in qualsiasi squadra d’Eurolega. Inutile ipotizzare chi starà fuori domani, nella finale di supercoppa mancavano LeDay e Shields, attualmente Micov alle prese coi postumi del Covid non dovrebbe essere disponbile quindi, di fatto, gli esclusi saranno soltanto due.
La gara di domani ai fini della classifica finale ha un’importanza minima, i Milanesi finiranno la stagione sicuramente al primo posto ma sappiamo bene che, nella storia dei play off, questo di norma non ha mai costituito garanzia di vittoria dello scudetto. A maggior ragione quest’anno, ipotizzare che a giugno si possa entrare con la normale capienza negli impianti sportivi, significa essere dotati di un ottimismo sconfinato, pertanto giocare la eventuale “bella” a Milano o a Bologna o a Brindisi ha un’importanza estremamente relativa. La grande differenza nella lotta per la battaglia finale la faranno gli arbitraggi. Stabilito che gli arbitri fischiano ciò che vedono e dove non arrivano c’è l’instant replay, è del tutto evidente che se il metro arbitrale nei play off sarà molto vicino a quello d’eurolega, l’Armani gode dei grandi favori del pronostico. Già nella finale di Supercoppa ci furono scintille e sotto canestro la tonnara era già quella dei momenti più caldi ed eravamo solo a settembre. Il giocatore simbolo in questo senso è Kyle Hines, un centro atipico che in attacco mette blocchi monumentali e in difesa orchestra tutta l’organizzazione in cui tutti sono in grado di cambiare sistematicamente sia sugli esterni che sugli interni.
Osservare come il vincitore di due euroleghe difende sull’uomo che sale per il pick and roll, indirizzando in pratica il suo uomo dove vuole lui trattendendolo con due dita a uncino sulle braccia, è molto indicativo cosa significa difendere in Europa. Chi ne farà le spese è fatalmente Milos Teodosic l’uomo più “picchiato” dai difensori, gli arbitri Italiani non lo tutelano abbastanza e alla fine non ci rimette solo la Virtus : le prodezze del Serbo sono uno dei migliori motivi per pagare un biglietto o un abbonamento e, quando non si può come ora, sedersi davanti alla tv, in caso contrario se l’alternativa è quella della gara da tre punti, personalmente avrei di meglio da fare, sono convinto che la pensino così anche i due allenatori : Messina lo ha detto nella presentazione della gara e qui le parole del coach bianco-nero
“Contro Milano ci attende una partita che tutti vorrebbero giocare al massimo. Cercheremo di portare a casa una vittoria che potrebbe rivelarsi molto importante per il nostro cammino in campionato. Queste sfide sono fisicamente molto esigenti, sarà una partita intensa, molto dura, per questi motivi avremo bisogno di essere al cento per cento mentalmente ma soprattutto fisicamente. Abbiamo qualche acciacco e non tutti stanno benissimo, qualche infortunio potrebbe pesare sull’andamento della gara. Ma come dico sempre, non troviamo delle scuse, anzi cerchiamo il nostro miglior gioco facendo tesoro degli errori commessi nella finale di Supercoppa. L’esperienza di Milano è notevole, ma anche noi abbiamo i nostri cavalli da corsa. Domani mi aspetto una partita molto bella. Belinelli oggi pomeriggio ha svolto il suo terzo allenamento con la squadra.”
Nella foto Ceretti/Ciamillo Castoria per Virtus pallacanestro : Sasha Djordievic coach della Virtus Segafredo che domani affronterà l’Armani nel derby d’Italia.