I nuovi attaccanti del Carpi Caio De Cenco e Hachim Mastour sono stati presentati questo pomeriggio allo Stadio Cabassi. Arrivati in prestito da Feralpisalò e Reggina, entrambi sono disponibili per la partita casalinga di domenica 17 contro il Ravenna (ore 17:30).
. Caio De Cenco, attaccante del Carpi.
Come è stata la trattativa per arrivare al Carpi e come stai dopo la prima parte di stagione vissuta alla Feralpisalò?
“Fisicamente sto bene, ho sempre giocato fino ad ora alla Feralpi. Sono a disposizione del mister. La trattativa si è chiusa in poco tempo e l’intesa è stata veloce”.
Il Carpi avrà un calendario fitto di impegni da questa domenica fino a marzo. Che idea ti sei fatto del campionato in corso?
“Abbiamo davanti un tour de force, ma saremo pronti per affrontare tutte queste partite. Il campionato è difficile però credo che il Carpi possa dire la sua”.
Un allenatore offensivo come Pochesci può valorizzarti? Finora hai fatto 1 gol in 17 presenze.
“Con il mister si gioca un calcio offensivo. Speriamo di sfruttare al meglio le nostre caratteristiche e mi auguro di poter dare il massimo per la squadra, senza pensare ai numeri personali. Mi piace fare entrambe le fasi, supportare i compagni e cercherò di mettere la mia esperienza in campo”.
Il Carpi è la tua quindicesima squadra in Italia, ma l’hai già affrontato in Serie D con il Boca Pietri, la prima squadra della tua carriera.
“Il Boca Pietri era avversario del Carpi in Serie D e ora dopo tanto tempo sono arrivato qui. Ho cambiato tante squadre perché volevo dimostrare il mio calcio e poche volte ho cambiato perché non trovavo spazio. Non è un problema per me girare tanto. Un mese fa è nato mio figlio e ho accettato di venire qua perché mi volevano veramente. Con il direttore Mussi ho lavorato anni fa al Pavia e dei compagni conosco Ferretti che mi ha parlato bene della piazza”.
Da quando sei in Italia e da dove provengono le tue origini italiane?
“Ho vissuto e giocato in Brasilie fino a 16 anni, poi sono stato portato in Italia al Boca Pietri da Gianfranco Mancini, che allora era un’osservatore e l’anno scorso allenava il Bisceglie. Ho origini venete da parte di mia madre che è di Padova”.
I tuoi riferimenti calcistici?
“Da brasiliano, i miei riferimenti erano Ronaldo El Fenomeno e Adriano”.
. Hachim Mastour, attaccante del Carpi.
Cosa ti ha convinto a lasciare la Reggina e la Serie B, dove hai raccolto 9 presenze, per venire a Carpi?
“I miei agenti mi hanno parlato del Carpi e del gioco offensivo che mette in pratica mister Pochesci. Nelle sue parole ho trovato le parole che cercavo e la trattativa si è chiusa in pochi giorni. Sono venuto qua per giocare e spero di rendere al meglio con lo stile che propone l’allenatore. Vogliamo raggiungere grandi obiettivi e spero di aiutare il più possibile”.
Qual è il tuo ruolo ideale?
“In attacco qualsiasi posizione, ma mi vedo di più come trequartista”.
Domenica contro il Ravenna è uno scontro diretto importante in chiave salvezza.
“La classifica si può muovere moltissimo. Pensiamo una gara alla volta, ma con la voglia di vincerle tutte”.
Quali sono i tuoi giocatori di riferimento?
“Mi piace molto la fantasia, quindi Neymar e Messi sono i miei giocatori tipo”.
Hai ancora qualche legame con il Milan?
“Del Milan mi sento sempre con Filippo Galli, mentre Galliani e Berlusconi hanno avuto molta stima per me. Ho fatto la trafila conoscendo allenatori come Inzaghi, Seedorf e Mihajlovic e nell’ultimo periodo Gattuso. Il Milan è sempre il top”.
Come valuti il tuo percorso all’estero?
“All’estero non è facile imporsi, ma ho conosciuto mentalità diverse in Spagna, Olanda e Grecia. Rifarei tutto perché mi sento cresciuto come persona. Ho visto delle realtà belle e sono qui per cercare la strada giusta per esplodere. Ringrazio il Carpi per l’opportunità”.