Ore 20:15.
Dopo la fine del rapporto lavorativo con il direttore generale Alfonso Morrone, risalente al 18 gennaio, ecco un altro forte scossone all’interno del Carpi: Sandro Pochesci è stato sollevato dal ruolo di allenatore.
Portato in Emilia da Morrone e dall’ex presidente Morelli, Pochesci ha condotto il Carpi per 18 partite (17 in Serie C e 1 di Coppa Italia) raccogliendo in totale 6 vittorie, 6 pareggi e 6 sconfitte, l’ultima arrivata proprio ieri contro il Matelica, vittorioso per 1-0 nel recupero della 16a giornata d’andata. Dato curioso: dopo il match disputato a Macerata, Pochesci non ha rilasciato dichiarazioni.
Il motivo dell’esonero è ancora da verificare. Durante la sua gestione il Carpi è stato costruito puntando sui giovani (Venturi, Varoli, Ghion, Fofana, Giovannini e recentemente Ercolani e Mastour) e su alcuni veterani (Rossini, Sabotic, Gozzi, Lomolino, Maurizi, Ferretti e De Cenco, preso per rimpiazzare Biasci) e i risultati erano stati tutto sommato buoni. La squadra è attualmente dodicesima a quota 24 punti (+6 sui Play-out), con due partite da recuperare e in questi mesi aveva sviluppato un modo di giocare propositivo, in linea con le idee di Pochesci.
Ore 20:45.
Il presidente del Carpi Matteo Mantovani ha rilasciato un comunicato sul sito ufficiale per spiegare gli addii di Morrone e Pochesci.
“I miei soci e io siamo pienamente consapevoli di come le scelte prese, che hanno comportato un profondo rinnovamento a campionato in corso, possano portare la piazza e la tifoseria a porsi degli interrogativi. Questa nota vuole interrompere il laborioso silenzio che ha contraddistinto le ultime settimane, proseguire una linea di totale trasparenza verso la piazza che ha sempre caratterizzato la nostra Società, ed infine rigettare completamente la tesi di una Proprietà “polveriera”, priva di una linea programmatica. Vi è una forte armonia e piena condivisione di intenti fra tutti i soci: le scelte prese, seppur dolorose, vanno inquadrate proprio nell’ottica di un consolidamento necessario con al centro il bene del Carpi, senza lasciare spazio a deroghe e/o personalismi.
La situazione storica attuale ci impone di dover guardare al futuro, per garantire la crescita della nostra squadra, con una programmazione mirata, facendo leva su strategie condivise dall’alto ed applicate dai professionisti sul campo.
Nel momento in cui tale passaggio viene a mancare ritengo sia corretto fermarsi a ragionare ed eventualmente, prendere decisioni, anche se dolorose e necessarie.
Posso garantire che la stima nei confronti del Direttore Morrone e di mister Pochesci è stata ed è totale: ad essere venuta meno è la condivisione degli obiettivi e la modalità del loro perseguimento. Un cortocircuito che abbiamo scelto di risolvere con una separazione. Crediamo di aver operato nel solo interesse di una società che, oltre all’importanza storica per la città, è anche un’azienda e come tale va trattata.
Ai tifosi chiedo di avere fiducia nel nostro operato e di combattere questo forzato esilio dal “Cabassi” regalando calore ai nostri giocatori ed al nuovo mister che da domenica inizieranno una nuova fase, nel Girone più competitivo di tutta la Serie C. Il nostro obiettivo a breve termine resta e rimane l’ottenimento della permanenza in questa categoria il prima possibile: colto quello, proveremo ad alzare l’asticella e toglierci qualche soddisfazione.
Rimaniamo vigili infine sul mercato: nelle prossime ore avremo un colloquio alla presenza del Ds Mussi e del nuovo tecnico per ritarare le strategie in vista di queste ultime battute della sessione invernale di calciomercato”.
Ore 20:50.
Il saluto di Pochesci sul suo profilo Facebook.