Luciano Foschi, nuovo allenatore del Carpi al posto dell’esonerato Sandro Pochesci, è stato presentato oggi dopo mezzogiorno allo Stadio Cabassi. Il mister nativo di Albano Laziale ha parlato del suo arrivo e dell’imminente partita in trasferta di domani alle 15:00 contro la Sambenedettese, valida come prima giornata di ritorno del Girone B di Serie C. Al suo fianco per parlare di calciomercato c’era il direttore sportivo Andrea Mussi.
Come è nata la trattativa per venire al Carpi?
“Il Carpi ha pensato a me e mi ha proposto la possibilità di venire ad allenare qui. È un onore essere qui per la storia del club e con umiltà e rispetto cercherò di sfruttare al meglio questa occasione”.
Che impressione ti ha fatto il Carpi?
“Essendo senza contratto, la squadra l’ho seguita da vicino così come ho potuto vederne altre in giro per il Girone A e B. Aspettavo una chiamata e cercherò di aiutare i ragazzi che già avevano mostrato cose interessanti e altre che si possono migliorare. Spero che possano esprimersi al meglio”.
Dopo nemmeno tre giorni domani debutterai contro la Sambenedettese, avversario che ha raccolto 15 punti in casa e 15 in trasferta.
“Non ci sono squadre scarse e tutte le partite sono difficili. Dobbiamo giocarcela alla pari contro tutti e avere in mente la vittoria. L’obiettivo è non avere paura di nessuno, ma giocare ed essere sfacciati mantenendo gli equilibri. La Samb ha in rosa giocatori importanti, il suo rendimento campionato è stato finora molto equilibrato ed è in linea con il livello di difficoltà del Girone B. Dobbiamo sicuramente alzare l’attenzione e colpire nei loro punti deboli”.
Nove gare in un mese possono essere un problema o un vantaggio?
“Giocare ogni tre giorni non è un vantaggio per nessuno. Devo capire quale sarà la condizione fisica della squadra che è stata anche reduce da un isolamento per covid. Purtroppo avremo poco tempo per allenarci, quindi dovremo prepararci a livello di testa e recuperare fisicamente il prima possibile. La condizione la troveremo giocando e attraverso l’uso dei cinque cambi. La situazione è anomala e ci dobbiamo adattare”.
Il modulo di partenza sarà il 3-4-1-2 o proverà il 3-5-2 o il 4-4-2?
“Ho usato ancora il 3-4-1-2 di Pochesci in questi giorni. Il calcio è dinamico e non statico, però partirò dal modulo che ho ereditato perché la squadra giocava molto bene e sicuramente aveva delle cose da migliorare. Sono un allenatore che cerca equilibrio tra le due fasi. La partecipazione e la voglia di tutti i ragazzi sarà fondamentale e ho massima considerazione per tutti”.
L’obiettivo stagionale è la salvezza?
“La salvezza è il primo obiettivo e arrivare a 40 punti. Se ci arriviamo prima è meglio. Dipende da quanto saremo bravi”.
Come sta Venturi, assente per infortunio a Macerata?
“Sta recuperando, ieri ha lavorato a parte e oggi è stato aggiunto. Verrà con noi e domani valuteremo se farlo giocare o no”.
. Andrea Mussi, direttore sportivo del Carpi.
In entrata si sono fatti vari nomi come Barbuti, già indicato da Pochesci, Gerardi e De Feo. Ci sono novità?
“Ci manca un quinto a sinistra e una punta. Barbuti è stato allenato dal mister a Pordenone e potrebbe ancora essere nei nostri piani. Gerardi è una prima punta e De Feo è una seconda che può girare anche da trequartista. Dopo la partita di domani dovremmo avere le idee più chiare”.
Come avete scelto Foschi?
“La scelta è stata condivisa con la società. Il mister mi ha allenato alla Reggiana e lo conoscevo. Abbiamo scelto lui perché ci ha dato maggiore positività ed è uno che sa prendere la squadra per mano”.
In uscita ci sarà qualcosa?
“Le richieste ci sono state, alcuni movimenti potrebbero esserci e non escludiamo qualche scambio di prestiti”.
Perché è stato esonerato Pochesci?
“Per un insieme di fattori. La questione è troppo grande e parte da lontano”.