Il sospetto era nell’aria da qualche giorno e le ultime due partite, viste rispettivamente dalla tribuna e dalla panchina, contro Sambenedettese e Feralpisalò sono diventate due indizi chiari. Oggi le strade del Carpi e di Samuele Maurizi, 25 anni, si sono ufficialmente separate (cliccare QUI per leggere il comunicato). Ciò che stupisce è la modalità: si parlava di un prestito e invece è arrivata la rescissione del contratto che sarebbe scaduto nel 2022. La sua carrierra continuerà fino al 30 giugno alla Pistoiese di mister Riolfo (cliccare QUI per leggere il comunicato).
Arrivato dall’Audace in Eccellenza nel 2017, Maurizi in biancorosso ha raccolto 45 presenze (40 in Serie C, 16 in quella in corso, e 5 in Coppa Italia) e 4 gol, tutti segnati agli ordini di Riolfo nella stagione 2019-2020, la prima in Emilia dopo due anni in prestito alla Fermana. Spiccano le reti contro Vis Pesaro e Sambenedettese, utili per superare il record di vittorie consecutive del Carpi in tornei professionistici (nel 2014-2015 gli ImmortAli di Castori si fermarono a 5).
Il talento romano in questa stagione è passato da riserva a titolare fisso, ha ereditato il 10 di Saric e, pur godendo della fiducia del conterraneo Pochesci, non è riuscito a distinguersi positivamente in nessun ruolo (trequartista, mezz’ala sinistra o esterno di centrocampo) all’interno del 3-4-1-2 con vocazione offensiva. Lo specchio della sua annata è stato l’errore che portò al gol decisivo del Matelica nella sua ultima gara da carpigiano, dove Pochesci (successivamente esonerato) lo fece entrare al 50′ e lo sostituì al 79′. L’augurio è che possa ritrovare presto, grazie a Riolfo, fiducia nei propri mezzi.