Luciano Foschi, allenatore del Carpi, ha parlato con la stampa alla vigilia del match di domani sera al Cabassi contro il Mantova, valido per la seconda giornata di ritorno del Girone B di Serie C (ore 21:00).
“Prima di iniziare voglio ringraziare i tifosi per la presenza, la vicinanza, i cori e i fumogeni. Mi sono emozionato e mi sono caricato. Ci tengo a ringraziarli per l’affetto che ci hanno dimostrato”.
Cosa deve migliorare il Carpi rispetto alle ultime due partite, le prime con te in panchina?
“Dobbiamo migliorare nel gioco e nella prestazione nell’arco dei novanta minuti. Mi aspetto una squadra che vada in campo sapendo che i derby si giocano con la testa e il cuore. I ragazzi devono sentire la partita nel modo giusto. La partita di domani è cruciale perché non facciamo punti da tre gare e perché le squadre dietro di noi si stanno avvicinando. Dobbiamo puntare a fare 40 punti e per questo serve essere squadra ed avere fame”.
Sei soddisfatto degli arrivi di Eleuteri e De Sena? Ti aspetti altro?
“Abbiamo preso due giocatori che nelle loro squadra giocavano in moduli simili al nostro. Eleuteri l’ho avuto due anni fa a Ravenna e conosce a memoria i movimenti del 3-5-2 o del 3-4-1-2. Lo stesso discorso vale per De Sena. Entrambi sono pronti a dare il loro contributo perché fino a poco fa hanno giocato nei loro club. Ci servirebbe un centrocampista fisico, però intanto stiamo alla finestra insieme al direttore Mussi”.
Su cosa avete lavorato?
“Abbiamo lavorato sugli errori usando video e lavoro sul campo. Ci serve forza e cerchiamo di fare tutto il possibile per allenarli senza stancarli troppo. La cosa importante è non scoraggiarci, rimboccarci le maniche e correre. Più siamo vicini, più aumentano le possibilità di aiutare un compagno che sbaglia. Dobbiamo imparare a marcare meglio e non regalare occasioni agli avversari. Dobbiamo capire quando giocare e quando no. Non possiamo scimmiottare la Serie A o chi gioca partendo da dietro. In queste categorie bisogna far valere la qualità. In Serie C se saltiamo la prima pressione occorre essere bravi a trovare opzioni, altrimenti siamo come una squadra da settore giovanile che ha la palla ma non ha idee. I tifosi e la società hanno esigenze e ci serve consapevolezza. Contro la Feralpisalò abbiamo avuto paura dopo i primi venti minuti ben fatti e nella ripresa abbiamo concesso quasi nulla. A San Benedetto abbiamo fatto un gran primo tempo e non meritavamo lo svantaggio, poi nella ripresa siamo scomparsi”.
Il Mantova pratica un calcio offensivo e ha come armi principali Guccione, Cheddira e Ganz.
“Ho visto l’andata, nel primo tempo il Carpi meritava ampiamente la vittoria e nel secondo ha sofferto stringendo i denti. Ci vogliono fortuna, volontà e soprattutto senso di appartenenza che a volte viene meno in questo periodo di calciomercato invernale. Quando giocavo io, e non giocavo quanto volevo, sapevo che dal 10 novembre in avanti dovevo farmi il mazzo per assicurarmi un contratto per l’anno dopo. I ragazzi devono trovare questo senso di appartenenza per rendere meglio. Ho allenato il papà di Ganz e il figlio è forte, ma non come lui (sorride, n.d.r.). Il Mantova fa un calcio all’attacco con quattro giocatori offensivi che sanno aiutare in difesa. È un avversario che sa aggredire e non ti fa giocare. Ci servirà velocità in mezzo per attaccare la loro difesa”.
Gozzi è rimasto a parte. Domani mancherà qualcuno oltre a Marcellusi che è squalificato?
“Gozzi domani farà un test e lo valuteremo. Convoco tutti perché la partita di domani è diversa dalle altre. Tutti devono capire cosa significa giocare un derby”.
Che tipo di attaccante è De Sena?
“De Sena è una seconda punta che può girare intorno a De Cenco o a Ferretti. È un attaccante che sa andare in profondità e fare di tutto. Lui ed Eleuteri li abbiamo voluti fortemente e sono soddisfatto”.
Intanto Maurizi ha appena segnato al debutto con la Pistoiese contro il Como.
“Sono molto contento per lui. L’anno scorso ha fatto un campionato eccezionale. Quando sono arrivato sapevo che probabilmente sarebbe andato via. Se torna a fare quello che ha fatto l’anno scorso, non mi stupisce se gioca e fa gol come oggi”.