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. Andrea Mussi, direttore sportivo del Carpi.
“Dopo il 4-0 contro il Fano, ci si aspettava una reazione che non c’è stata. Come si commenta questa sconfitta? Stasera non si è visto nulla di quello che il mister aveva chiesto ieri, né dal punto di vista mentale, psicologico, tecnico e di cuore. Avevamo impostato la partita per giocarla sulle loro fasce e invece abbiamo preso due gol da fallo laterale. L’atteggiamento del primo tempo è stato disarmante mentre nel secondo abbiamo avuto una reazione. Questa squadra sembra che giochi con addosso delle zavorre che riesce a togliersi solo quando sente che non ha nulla da perdere. Non è questo l’andazzo che vogliamo noi. Fortunatamente si rigioca tra tre giorni contro il Padova secondo in classifica e non devono mancarci le motivazioni. Foschi è a rischio? Il mister non è assolutamente a rischio. Ha affrontato cinque partite in meno di venti giorni e sta provando a sistemare una situazione mentale che era già precedentemente in calo. Ci rimetteremo a lavorare da domani mattina. Speriamo che possa uscire fuori un po’ di orgoglio dopo queste figuracce. Perché Giovannini non è più titolare? Forse il mister lo vede più da partita in corso. Non escludo che possa partire titolare di nuovo. L’arbitraggio ti ha convinto? Se parlassi rischierei un lungo stop. Il risultato ci fa male, ma con un rigore per noi (possibile fallo di Lombardi su Bellini, n.d.r.) e un rosso per loro (Rondanini per doppia ammonizione e gomitata di Tommasini su Eleuteri non sanzionata con cartellini, n.d.r.) potevamo rimetterci in piedi dopo un primo tempo inesistente. Ljubicic arriverà? Ci sta ancora pensando. Sicuramente ci farebbe comodo un giocatore con la sua fisicità e il suo carisma. Al momento è più no che sì, però vedremo nei prossimi giorni”.