CARPI (3-5-2): Rossini 5,5; Ercolani 4,5, Sabotic 4,5 (74′ Lomolino 5), Varoli 5; Eleuteri 5, Marcellusi 2, Fofana 4 (76′ Ferretti s.v.), Mastour 4 (31′ Giovannini 5,5), Llamas 4 (31′ Bellini 5); De Sena 4 (46′ Ceijas 5,5), De Cenco 4,5. A disp.: Pozzi, M. Rossi, Gozzi, Offidani, Tripoli, Motoc, Ridzal. All.: Foschi 4.
IMOLESE (4-3-3): Siano s.v.; Rondanini 6,5 (66′ Alboni 6), Boccardi 6,5, Carini 7 (87′ Della Giovanna s.v.), Aurelio 6; D’Alena 7, Torrasi 7 (87′ Sabattini s.v.), Lombardi 7; Piovanello 6 (46′ Tommasini 6), Polidori 6,5, Bentivegna 5,5 (56′ Masala 6,5). A disp.: G. Rossi, Nannetti, Angeli, Onisa, Mattioli, Sall, Laghi. All.: Catalano 7.
Arbitro: Valerio Crezzini di Siena.
Ammoniti: Marcellusi (C), Bellini (C), Rondanini (I), Fofana (C), Sabotic (C), Boccardi (I), Ceijas (C), Eleuteri (C).
Espulsi: 38′ Marcellusi (C) per doppia ammonizione, 77′ Ercolani (C) per chiara occasione da gol.
Recupero: 2′ p.t., 3′ s.t.
TOP
L’Imolese 7: bissa il 3-0 contro la Feralpisalò, squadra da Play-off, giocando con voglia e soprattutto certezze. Cose che al Carpi stanno mancando. Ha vinto facendo cose semplici, giocate preparate ed eseguite in fotocopia. È difficile trovare un giocatore che abbia spiccato nettamente sugli altri (per esempio Barbuti e Ferrara del Fano giovedì scorso). A differenza di altri avversari (Matelica, Sambenedettese, Feralpisalò, Mantova e Fano), i ragazzi di mister Catalano non hanno messo vistosamente in un angolo il Carpi, ma hanno saputo annullarlo nella sua impotenza e metterlo in difficoltà nei suoi punti deboli. Nei primi due gol, nati da due rimesse laterali battute da Rondanini, spiccano la velocità dei tocchi nello stretto per puntare il fondo, approfittando anche delle molli coperture del trio Llamas-Varoli-Mastour, superati dalle imbucate per Piovanello e D’Alena. L’espulsione di Marcellusi ha agevolato tutto. L’unico momento di difficoltà c’è stato nelle prime battute della ripresa con il rigore reclamato per fallo (inesistente) di Lombardi su Bellini. Ogni reparto ha funzionato alla perfezione e lo conferma il fatto che Siano si sia sporcato i guanti solo al 90′ su De Cenco. In evidenza Carini suntuoso al centro della difesa, Rondanini propositivo e guardingo sulla fascia destra, un centrocampo fisico (Lombardi autore del 2-0), tecnico (Torrasi causa l’espulsione di Marcellusi e gestisce i ritmi) e pimpante (D’Alena assist-man nel 2-0) e infine un attacco al servizio del gruppo con Polidori (insieme a Rondanini è entrato nelle azioni delle prime due reti e ha aperto le danze dal dischetto), Piovanello (una spina per Llamas) e il subentrato Tommasini (ha rischiato per una gomitata su Eleuteri e ha fatto 3-0 su rigore guadagnato per fallo di Ercolani). Unica nota un po’ stonata Bentivegna, spesso fuori dal gioco e comunque vicino al tris, negato da Rossini, a fine primo tempo su regalo di Fofana.
FLOP
Il Carpi 3: quinta sconfitta nelle ultime sei partite ed ennesima prestazione incolore. Manca tutto. Gioco, pericolosità, solidità, personalità, voglia, determinazione, sicurezza… L’Imolese ha vinto meritatamente e senza sforzarsi troppo. Le responsabilità di Foschi sono evidenti. È difficile parlare di equilibrio quando si prendono imbarcate in continuazione e non si controbatte proponendo qualcosa di serio. Il centrocampo prima ancora della difesa continua a fare acqua, soprattutto sulla fascia sinistra che già era andata in tilt contro Sudtirol (il 2-0 di Rover, ma allora si chiuse un occhio perché giocò Varoli da esterno adattato), Gubbio (il 2-0 di Gerardi), Ravenna (l’1-0 di Mokulu) e Feralpisalò (il primo gol di D’Orazio). Llamas e Mastour sono stati sostituiti dopo mezz’ora da Bellini e Giovannini perché non erano entrati in gara. Ancora peggiore è stata la gestione/autogestione di Marcellusi, già ammonito, sconnesso pure lui con vari errori (stop o passaggi) ed espulso col secondo giallo dopo aver steso Torrasi in contropiede invece di lasciarlo andare (male che vada l’avrebbe fermato qualcun altro). Per lui è la seconda espulsione nelle ultime quattro gare dopo quella rimediata, più per frustrazione che per esigente tattiche, in pieno recupero contro la Feralpi. Il Carpi attuale se prende uno schiaffo non riesce a reagire, è costretto a rincorrere, va nel panico e in confusione. Rossini ha fatto il suo negando il 3-0 a Bentivegna allo scadere del primo tempo. La difesa ha calato vistosamente il livello di concentrazione (nel 2-0 Lombardi salta da solo) e ne ha fatte le spese pure Ercolani trattenendo Tommasini e causando il rigore finale (l’espulsione sembra esagerata, un giallo sarebbe bastato). Tutto il centrocampo, orfano di Ghion (pure lui in calo), è scoordinato e impreciso anche nelle cose più semplici. A parte qualche volata isolata di Giovannini, gli altri attaccanti non hanno assolutamente inciso perché non da qualche partita non hanno più rifornimenti.