Luciano Foschi, allenatore del Carpi, ha parlato con la stampa alla vigilia della trasferta contro il Padova, valida come recupero della 18a giornata del girone di andata di Serie C (ore 15:00).
Dopo le ultime due pesanti sconfitte contro Fano e Imolese, come arriva il Carpi al recupero di domani contro il Padova, seconda forza del Girone B all’assalto del primo posto?
“Affronteremo la squadra più importante del campionato. Sappiamo quali sono le nostre difficoltà, domenica abbiamo commesso i soliti errori che ci hanno fatto prendere due gol uguali e le espulsioni ci hanno danneggiato ancora di più. Sarebbe importante restare in gara più a lungo e giocarcela in undici contro undici, poi se gli avversari sono più bravi gli stringeremo la mano. Dobbiamo dimostrare che siamo più forti rispetto alle ultime partite”.
Cosa ti è dispiaciuto di più contro l’Imolese?
“Abbiamo commesso tanti errori ma i ragazzi hanno sputato sangue per cercare di tornare in partita. Alla fine i ragazzi erano sfiniti e abbattuti, però nessuno si è tirato indietro. Purtroppo non sono stati all’altezza della partita. Domani andiamo a giocarcela e raccoglieremo quello che meriteremo”.
Domani mancheranno per squalifica Ercolani e Marcellusi. C’è qualche altra assenza?
“C’è qualche acciacco che ci portiamo dietro. Domani cercheremo di mettere in campo chi sta meglio e chi può correre di più”.
Cosa pensi della scelta di andare in ritiro al Touring fino a domenica 14?
“L’idea è stata della Società e i ragazzi l’hanno condivisa a pieno. Ieri loro hanno fatto due ore in sala video per rivedere la partita contro l’Imolese e comprendere gli errori. Sono professionisti e lo stanno dimostrando. Per me sarà anche una possibilità per conoscerli meglio”.
Un difetto del Carpi recente è la poca pericolosità in attacco. Giovannini in più di un’occasione ha dimostrato di saper dare una scossa con la sua qualità, quindi potrebbe tornare a essere titolare dopo il buon impatto contro l’Imolese?
“Giovannini è importantissimo e ho fatto carte false per non mandarlo via. Ha bisogno di continuità, ma in questo momento non ci sono le condizioni per giocare con un trequartista e due punte. Anche Mastour è importante e dobbiamo metterlo a suo agio. Deve ritrovare la fiducia in sé stesso”.