PADOVA (4-3-3): Vannucchi 6; Pelagatti 6,5, Rossettini 6, Gasbarro 6 (46′ Germano), Curcio 6,5; Hallfredsson 7, Ronaldo 6,5, Saber 7 (46′ Della Latta 6,5); Chiricò 8 (70′ Jelenic 6,5), Cissè 6,5 (62′ Firenze 6,5), Biasci 6 (46′ Santini 6,5). A disp.: Dini, Burigana, Kresic, Andelkovic, M. Mandorlini, Bifulco, Vasic. All.: A. Mandorlini 7.
CARPI (4-4-2): Rossini 5; Eleuteri 4, Venturi 4,5 (76′ Varoli 5), Sabotic 3,5, Llamas 4 (46′ De Sena 4); Bellini 4, Fofana 3 (58′ Ceijas 5), Ghion 4, Lomolino 4; Giovannini 5 (58′ Ferretti 4,5), De Cenco 4 (64′ Mastour 5). A disp.: Pozzi, Rossi, Gozzi, Motoc, Offidani, Ridzal. All.: Foschi 3.
Arbitro: Filippo Giaccaglia di Jesi.
Ammoniti: Gasbarro (P), Hallfredsson (P), Venturi (C), Ceijas (C), Pelagatti (P).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 0′ p.t., 0′ s.t.
TOP
Chiricò (Padova) 8: arrivato in prestito dall’Ascoli nell’ultimo giorno di mercato invernale, apre la partita al 16′ con il terzo gol consecutivo alla terza presenza (assist di Biasci e ottimo taglio verso il centro dell’area). Per tutto il primo tempo fa ammattire Llamas sulla fascia destra, poi nel secondo contribuisce con ferocia al pressing alto nel cuore del centrocampo, come dimostrano gli assist da trequartista confezionati in contropiede a Cissè e Firenze dopo aver rubato la palla a Sabotic e Bellini. Esce tra gli applausi. Fin qui rinforzo più che azzeccato.
Saber (Padova) 7: gioca solo il primo tempo e gli basta per correre dappertutto, pressare alto e trovare il gol da ex (con tanto di esultanza) che vale il 2-0 al 38′. Emblematica la facilità con cui ha sradicato il pallone a Ghion sulla sua trequarti.
Hallfredsson (Padova) 7: il Nazionale islandese (ha giocato l’Europeo del 2016 e il Mondiale del 2018) trasmette sicurezza a tutta la squadra con il suo modo di giocare lento ma preciso. All’occorrenza va al contrasto e ne vince la maggior parte. Ha 36 anni ma atleticamente è come se ne avesse dieci in meno. Un lusso per la Serie C.
A. Mandorlini (all. Padova) 7: ha la rosa più completa del Girone B e lo dimostra con il mini turn-over del primo tempo e i cambi della ripresa (Firenze, Santini e Della Latta firmano le ultime tre reti). Tra i suoi meriti c’è la rivitalizzazione di Chiricò, reduce da una prima parte di stagione anonima in Serie B all’Ascoli (zero gol in 18 presenze).
FLOP
Il Carpi 2: ultimamente è brutto ripetere le stesse cose ed è triste non trovare qualche giocatore biancorosso che abbia spiccato nonostante le sconfitte, salite a sei nelle ultime sette partite. I numeri della gestione Foschi sono spaventosi. 5 KO su 6 partite, 20 gol subiti e 4 segnati. Equilibrio e gioco inesistenti. Miglioramenti zero, nemmeno attraverso i nuovi moduli (3-5-2 e 4-4-2). Il rovinoso 6-0 dell’Eugano non solo ha messo fine alla direzione di Foschi, ma ha anche evidenziato tutte le carenze della rosa, individuali e di gruppo. Carenze che fino a due mesi forse erano mascherate dall’entusiasmo e da un gioco più propositivo. Carenze che sono state parzialmente mascherate dal fortunoso successo per 2-0 sul Mantova. In tutte le reti del Padova (e non solo) ci sono stati errori clamorosi nei fondamentali come i passaggi (Fofana, Venturi e Lomolino) o gli stop (Ghion, Eleuteri, Sabotic e Bellini), senza contare la lentezza nel seguire le giocate (Llamas nell’1-0), la poca cattiveria e la scarsa concentrazione. Persino Ferretti, senza volerlo, ha regalato il sesto gol a Della Latta nel tentativo di spazzare di testa un corner di Ronaldo. Ancora una volta non c’è nulla da salvare.
MENZIONE SPECIALE FLOP
L’ultimo 6-0 incassato dal Carpi fu contro la Triestina alla terza giornata di andata del Girone B di Serie C2 1999-2000 (19 settembre 1999).