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. Sandro Pochesci, allenatore del Carpi.
“Il Carpi per due volte è stato raggiunto dall’Arezzo e si porta a casa solo un punto. Sono contento per la prestazione che è stata ottima, un po’ meno per il risultato perché con un pochetto di attenzione in più si poteva anche vincere. Ho ritrovato lo spirito di inizio campionato. Dopo il 3-3 non mi interessava nemmeno perdere all’ultimo. Oggi per me contava rivedere la mia squadra giocare a calcio. Dobbiamo lavorare sui calci d’angolo perché due dei loro gol sono arrivati da lì. Cosa è successo al momento dell’infortunio di Rossini? C’è stato un malinteso con la panchina e non pensavamo che fosse una cosa grave. Dovevamo aspettare prima di fare quei due cambi, ma la frittata era già stata fatta. Ci è andata bene. Meglio sbagliare un cambio e giocare in dieci che fare quello che ha fatto la Roma (sei cambi in Coppa Italia contro lo Spezia, n.d.r.) perdendo a tavolino. Giovannini ha fatto la differenza. È un grande giocatore e avrà un grande futuro. Mi sono piaciuti tutti, ho rivisto il Carpi che mi aveva entusiasmato nelle prime giornate. Ai ragazzi ho detto che i risultati negativi erano colpa loro perché non si sono presi responsabilità. A volte le fortune degli allenatori sono i giocatori e il mio collega (Foschi, n.d.r.) ha fatto tre punti che ci serviranno per la salvezza”.
. Romeo Giacomo Giovannini, attaccante del Carpi.
“Il tuo bel gol del 3-1 sembrava aver chiuso la partita e invece l’Arezzo è riuscito a pareggiarla. Siamo dispiaciuti perché la prestazione c’è stata ed è un peccato sprecare un vantaggio di due gol. Per come si è messa ci è andata bene dato che abbiamo finito senza un portiere. È un punto che dà ossigeno. Come ti sei trovato con Mastour e De Cenco? Molto bene, diciamo che mi agevola il modo di giocare del mister con la palla a terra. Mercoledì ospiterete il Sudtirol, secondo in classifica ma sconfitto in casa per 2-0 dalla Feralpisalò. Sarà una sfida difficile perché loro sono forti, ma vogliamo vendicare la sconfitta dell’andata dove non eravamo noi”.