TABELLINO (Serie C Girone B 2020-2021 – 6a giornata – Ritorno)
CARPI-SUDTIROL 0-0
CARPI (3-4-1-2): Pozzi 7,5; Gozzi 6,5, Venturi 6, Sabotic 6; Eleuteri 6 (79′ Marcellusi s.v.), Fofana 7, Ghion 7 (86′ Ferretti s.v.), Lomolino 6 (86′ Llamas s.v.); Mastour 6 (62′ Ceijas 5); Giovannini 6,5, De Cenco 5 (79′ De Sena 6). A disp.: Rossi, Ercolani, Bellini, Motoc, Tripoli, Offidani, Ridzal. All.: Pochesci 7.
SUDTIROL (4-3-1-2): Poluzzi 6; El Kaouakibi 6,5, Curto 6, Vinetot 4, Fabbri 6,5; Tait 6, Greco 5 (46′ Fink 6), Karic 5 (60′ Beccaro 6); Voltan 5 (79′ Casiraghi s.v.); Fischnaller 5,5 (60′ Rover 5,5), Magnaghi 5 (87′ Morelli s.v.). A disp.: Pircher, Meneghetti, Polak, Davi. All.: Vecchi 6.
Arbitro: Claudio Panettella di Gallarate.
Ammoniti: El Kaouakibi (S), Ghion (C), Fink (S), Vinetot (S).
Espulsi: 82′ Vinetot (S) per doppia ammonizione.
Recupero: 2′ p.t., 4′ s.t.
TOP
Pozzi (Carpi) 7: gioca la sua seconda partita in Serie C dopo il 2-2 contro la Triestina e tiene la porta inviolata con tre grandi interventi su Fischnaller (2′, volo elastico all’incrocio), Magnaghi (32′, tuffo a terra e parata con la mano destra) e soprattutto sul tiro centrale ma pur sempre a bruciapelo di Vinetot al 51′. All’89’ Tait senza marcature lo grazia con un tiro al volo alto nell’area piccola. Tranquillo nelle uscite alte e complessivamente ben coperto dalla difesa, reduce da prestazioni poco rassicuranti.
Fofana e Ghion (Carpi) 7: dopo oltre due mesi di calo (fisico e tecnico), finalmente il cuore del centrocampo del Carpi non si è fatto mettere i piedi in testa. Ottima prestazione per Fofana (uno dei peggiori in questo inizio di 2021) e Ghion, bravi a contrastare con cattiveria e decisione avversari di reparto più atletici e versatili come Tait, Karic, Greco, Casiraghi e Beccaro. Pur senza aver creato tante occasioni da gol, il gioco è stato più fluido e armonico. Da segnalare i primi tentativi di intesa con Mastour.
Pochesci (all. Carpi) 7: una settimana fa il Carpi perdeva 6-0 contro il Padova e toccava, tabellino alla mano, il punto più basso dell’ultimo ventennio. Con Pochesci la squadra si sta ritrovando prima di tutto nello stare in campo, senza disunirsi e giocando a viso aperto. Ad Arezzo una cinica fase offensiva era stata controbilanciata dalle scorie difensive e dall’incapacità di reggere l’assedio granate sul 3-1 a favore, mentre ieri i pesi si sono invertiti. Poche occasioni create (Lomolino al 60′ e al 66′ su punizione), poche concesse (anche se Pozzi ci ha messo tre pezze) e la capacità di saper contrastare l’ondata altoatesina con la giusta rabbia agonistica.
Giovannini (Carpi) 6,5: inizia in sordina giocando veloce, non dando riferimenti ma senza trovare la giocata. Nella ripresa cresce alla distanza, invita al gol De Cenco al 74′ dopo aver saltato netto Vinetot in campo aperto e nel finale causa l’espulsione del francese con un’altra fuga sulla fascia destra. Per rendere l’idea, 8 volte su 10 non sbaglia mai la scelta del passaggio o la giocata. Per il moto perpetuo e la vivacità, Vecchi nel post-partita lo ha paragonato a Concas.
Gozzi (Carpi) 6,5: si addormenta solo al 51′ quando perde Vinetot, liberato da un tacco di Fischnaller, ma per sua fortuna Pozzi fa il suo dovere. Per il resto spicca negli interventi aerei e negli anticipi su Magnaghi e Rover. Finalmente una prova solida e da leader.
Fabbri ed El Kaouakibi (Sudtirol) 6,5: Fabbri spinge molto sulla sinistra come se fosse un clone di Letizia, cerca spesso la giocata con Voltan (mobile ma fumoso) e tiene sempre sull’attenti Eleuteri, supportato da Ghion o Fofana. El Kaouakibi fatica di più contro Lomolino ma in compenso ha dato un maggiore copertura sulla destra. Non per nulla l’espulsione di Vinetot è maturata mentre Fabbri era rimasto in avanti dopo aver perso un contrasto con Ghion.
FLOP
Vinetot (Sudtirol) 4: da un lato annulla De Cenco con anticipi spietati e perfetti. Dall’altra combina danni tra il gol divorato al 51′ (aveva tutta la porta a disposizione e ha calciato addosso a Pozzi) e la doppia espulsione tra il 79′ (fallo su De Sena, appena entrato, dopo aver sbagliato uno stop su rimessa laterale di Fabbri) e l’82’ (sul passaggio di Ghion era in vantaggio su Giovannini ma si è fatto rimontare in velocità). Ha peccato di superficialità e disattenzione. Da granito a sabbia. Salterà il Padova insieme a El Kaouakibi, diffidato e ammonito.
Greco e Karic (Sudtirol) 5: il regista ex Roma non ha dato i giusti ritmi ai compagni e lo svedese non ha fatto valere la sua fisicità come Tait. Anzi, a lungo è sembrato fuori dalla partita. Sono stati i primi ad uscire (Beccaro e Fink si sono visti più).
L’attacco del Sudtirol 5: è vero che Pozzi ha neutralizzato Fischnaller (come De Cenco, tanto movimento e generosità) e Magnaghi (ben controllato), però la fase offensiva dei tirolesi è stata lenta e prevedibile. Vecchi, già orfano di Marchi e Odogwu, ha tenuto inizialmente in panchina Rover (unica giocata importante il cross per Tait all’89’) e Casiraghi (entrato poco prima della sciocca espulsione di Vinetot) e ha dato minutaggio a Voltan, propositivo ma incapace di innescare con continuità le due punte.