L’immobilizzatore per braccio e spalla destra, visto fuori e dentro il Cabassi nell’ultima partita contro il Sudtirol, ha lasciato poco spazio all’immaginazione: il portiere del Carpi Andrea Rossini dovrà operarsi e per lui la stagione 2020-2021 può considerarsi finita. Gli studi effettuati tra mercoledì 17 e giovedì 18 dal medico sociale del club Enrico Ligabue e dall’esperto chirurgo di Forlì Giuseppe Porcellini hanno evidenziato una grave lesione della capsula anteriore della spalla destra e una lesione del tendine sovraspinoso. I tempi per un recupero completo si aggirano intorno ai tre mesi (la regular season finirà il 25 aprile).
Rossini, 31 anni, si era fatto male domenica 14 in occasione del gol del 3-3 dell’Arezzo siglato all’86’ da Piu. Davvero un brutto colpo per il portiere nativo di Santarcangelo di Romagna, lanciato titolare da Pochesci dopo un anno vissuto come riserva di Nobile e diventato uno dei principali protagonisti di questa annata con 23 presenze (22 in Serie C e 1 in Coppa Italia) e un gran numero di parate spettacolari e decisive.
Ora spetterà a Pochesci decidere di volta in volta se alternare in porta i 20enni Alessio Pozzi (aveva esordito contro la Triestina ed è stato riproposto contro il Sudtirol con ottimi risultati) o Matteo Rossi (schierato al Gavagnin-Nocini contro la Virtus Verona) oppure se darà continuità a uno dei due. Sicuramente ci sarà tanto lavoro anche per il preparatore dei portieri Fabio Venturini.