Sandro Pochesci, allenatore del Carpi, ha parlato con la stampa alla vigilia della partita casalinga di domani alle 12:30 contro la Fermana.
In una settimana il Carpi affronterà due scontri salvezza contro Fermana e Legnago e il derby contro il Modena.
“Purtroppo veniamo dalla prestazione sbagliata a Cesena e per il prosieguo del campionato questa settimana non si può sbagliare. Sarà una tappa fondamentale del nostro percorso. Spero dopo il derby di vedere una classifica diversa o almeno di mantenere un vantaggio sulla quintultima”.
La Fermana ha cambiato marcia con Cornacchini e ha perso solo contro Mantova e Padova per 1-0.
“Guardo alla mia squadra e credo che faremo una grandissima partita. A Cesena si poteva fare qualcosa di più in avanti. Questo momento negativo finirà e torneremo a mostrare il meglio di noi che si era visto nel girone di andata”.
Come sta Mastour, assente nella rifinitura? Pensi a qualche cambio?
“Hachim lo abbiamo tenuto a riposo per un affaticamento ma domani sarà della gara. Cambieremo qualcosa in avanti ma giocheremo sempre col 3-4-1-2 che ci ha permesso di arrivare a 29 punti. Dobbiamo solo credere di più in noi stessi. Non abbiamo molte pause da qui al derby contro il Modena, quindi dovrò fare qualche cambio”.
Che ambiente stai trovando ultimamente in generale?
“Vedo troppo pessimismo e serve ritrovare gioia ed entusiasmo come all’inizio quando abbiamo sorpreso tante squadre più blasonate di noi. L’ambiente dopo le ultime dieci partite è normale che sia un po’ depresso, quindi tocca a noi cambiare rotta. Basterà una scintilla per ritrovare la brillantezza che avevamo per mantenere il distacco dai Play-out”.
In porta ci sono novità?
“Andiamo avanti coi due ragazzi perché ho massima fiducia in loro. Anche domani giocherà Pozzi perché voglio fargli fare più partite in serenità. Lo stesso varrà per Rossi”.
Dopo la conferenza, Pochesci ha parlato del suo rapporto con la Società.
“Prima di concludere volevo dire una cosa. Quando sono tornato ho detto che io e la Società eravamo due separati in casa. Ora vi dico che la Società ha fatto due passi avanti e sono contento di questo. Da separati in casa siamo passati a una convivenza unita. La famiglia si è riunita e dobbiamo accompagnare i ragazzi fino alla fine. Ci siamo messi d’accordo su alcuni malintesi e vogliamo mostrare all’esterno che c’è unione di intenti. Mi fa piacere che questo riavvicinamento sia avvenuto in un momento di difficoltà, per il bene nostro e del Carpi”.