CARPI (3-4-1-2): Pozzi 6,5; Sabotic 6,5, Venturi 6 (72′ Varoli 6), Ercolani 7 (78′ Offidani s.v.); Marcellusi 6, Fofana s.v. (6′ Bellini 6), Ghion 6, Llamas 6 (72′ De Sena 5); Ferretti 5; Giovannini 5,5, De Cenco 5 (78′ Ridzal s.v.). A disp.: Ricci, Eleuteri, Martorelli, Ferrieri, Motoc, Lami, Ceijas. All.: Pochesci 6,5.
PADOVA (4-3-3): Dini s.v.; Germano 6, Rossettini 6,5, Gasbarro 6 (65′ Kresic 6), Curcio 6; Della Latta 5,5, Hallfredsson 7, Saber 6 (60′ Nicastro 7 – 88′ Santini s.v.); Chiricò 6,5 (65′ Andelkovic 6), Biasci 5,5 (60′ Paponi 5), Jelenic 5,5. A disp.: Vannucchi, Biancon, Vasic, Ronaldo, Bifulco. All.: Mandorlini 6.
Arbitro: Paride Tremolada di Monza.
Ammoniti: Della Latta (P), Saber (P), Ercolani (C), Llamas (C), Germano (P).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 2′ p.t., 5′ s.t.
TOP
Nicastro (Padova) 7: l’ex Perugia e Catanzaro entra per l’ammonito Saber al 60′ e al primo pallone toccato prende la posizione a Venturi e segna in mischia il gol della vittoria con un destro violento che tocca la traversa prima di superare Pozzi (decisivo a mo’ di assist lo stop errato di Rossettini sulla punizione di Chiricò). Il suo nono centro in campionato permette ai Biancoscudati di restare in corsa per il primo posto. Esce per infortunio all’88’.
Ercolani (Carpi) 7: l’ex Manchester United sfodera una grande prova in marcatura su Chiricò, il quale più volte ha cercato di sorprenderlo nell’uno contro uno sulla sinistra. Solido e concreto come tutto il reparto arretrato, orfano per una volta di Gozzi. Può crescere ancora tanto.
Hallfredsson (Padova) 7: il capitano/nazionale islandese domina il centrocampo con freddezza e precisione. Si trova sempre al posto giusto, non sbaglia praticamente nulla in impostazione (alza e abbassa i ritmi) e in rottura sfoggia recuperi puliti. Al 56′ mette Chiricò davanti a Pozzi con un bel passaggio che taglia fuori Venturi.
Chiricò (Padova) 6,5: nel 6-0 dell’andata fu inarrestabile con un gol e due assist. Si conferma sulla destra con giocate di pura classe (alcune troppo forzate), ma trova di fronte un Llamas attento e un Ercolani di ferro. Dal suo sinistro nascono le insidiose punizioni per il colpo di testa di Della Latta al 26′ (miracolo di Pozzi) e il gol di Nicastro. Mezzo voto in meno per i due gol clamorosi che si è divorato davanti a Pozzi al 42′ (mancino che si stampa sul palo) e al 56′ (destro fuori di nulla).
Pozzi (Carpi) 6,5: al 3′ esce bene su Biasci che calcia direttamente fuori su una sponda sporca di Chiricò. L’ala ex Foggia lo grazia due volte a tu per tu al 42′ (palo) e al 56′. L’unica vera parata, con una mano in tuffo verso l’incrocio, la compie al 26′ su un colpo di testa di Della Latta. Sul gol di Nicastro poteva fare poco e questa volta la traversa non gli è stata di aiuto.
Rossettini (Padova) 6,5: tanta solidità anche nella retroguardia veneta, messa a dura prova dal 3-0 contro il Modena. Il navigato difensore, arrivato a gennaio dal Lecce, si rivela fondamentale prima con una perfetta scivolata al 52′ che impedisce a Ferretti di calciare in porta e poi con l’assist (sarebbe meglio definirlo uno stop sbagliato) per la rete di Nicastro.
Pochesci (all. Carpi) 6,5: mette in campo una squadra ordinata e battagliera, che non crea tanto in avanti ma rischia relativamente poco contro una vera corazzata per la categoria. La salvezza matematica alla fine è arrivata e avrebbe meritato di festeggiarla almeno con un pareggio.
FLOP
L’attacco del Carpi 5: Dini non ha fatto nemmeno una parata. A differenza dell’andata c’è stata qualche giocata interessante in velocità che poteva essere sfruttata meglio, come una al 41′ per Ferretti che non ci è arrivato nel cuore dell’area su un passaggio basso di Giovannini, liberato da De Cenco.
Della Latta (Padova) 5,5: dopo pochi secondi avrebbe meritato l’espulsione diretta per un fallaccio contro la tibia di Fofana, costretto ad uscire quasi immediatamente. Scampato il pericolo, riesce a gestirsi sul piano nervoso e a evitare altri interventi duri. Mantiene alta la pressione insieme al centrocampo e al 26′, su una punizione di Chiricò, Pozzi gli nega il gol di testa con una parata super.
Biasci e Jelenic (Padova) 5,5: Tommy gioca da punta centrale e fatica a trovare spazi per fare danni. In alcuni momenti avrebbe potuto tirare dal limite, ma o temporeggia troppo o la passa a qualche compagno. Alla lunga si vede meno e lascia il posto a Paponi. Enej è pimpante sulla sinistra contro Marcellusi e Sabotic e anche lui difetta sia nel cross che nel tiro che non esegue mai, cercando sempre un tocco in più che rallenta le offensive. L’unico lampo è il passaggio in verticale al 42′ per Chiricò che prende il palo.