Sebastiano Siviglia, nuovo allenatore del Carpi, è stato presentato alla stampa questo pomeriggio allo Stadio Cabassi. Insieme al mister erano presenti il Presidente Matteo Mantovani (che ha preso parola in avvio di conferenza), il d.s. Andrea Mussi e l’assessore allo sport di San Zeno di Montagna (sede del ritiro) Fabio Castellani.
. Matteo Mantovani, Presidente del Carpi.
“Finalmente cominciamo a pensare al calcio dopo tanti rumori di disturbo intorno al Carpi. Ora la testa è solo sul campionato e sulla programmazione della prossima stagione, a partire dall’allenatore che è il fulcro del progetto. Facciamo gli auguri a Sebastiano Siviglia e speriamo di metterlo nelle migliori condizioni per fare ottimi risultati con una squadra il più competitiva possibile”.
Il Carpi farà ricorso al CONI dopo la bocciatura odierna dell’iscrizione alla Serie C da parte del Consiglio Federale. Che speranze avete?
“Ci risulta ancora complesso capire questi provvedimenti causati da errori di tipo amministrativo. Ci sembra di aver operato al meglio e lo appureremo nelle sedi opportune. La risposta di oggi era quasi scontata, ora aspettiamo quella del CONI. Speranze? La Serie C sarà il nostro campionato. Non ci poniamo il problema di un esito negativo e non vogliamo pensarci. Sarebbe un provvedimento non equilibrato nei nostri confronti. Vogliamo sapere le ragioni di una eventuale esclusione. Dobbiamo rasserenarci e rimanere tranquilli perché sappiamo qual è stato il nostro operato. Entro il 21-22 luglio dobbiamo presentare la documentazione, che è già pronta, e il CONI si prenderà tempo fino al 24 per la decisione definitiva. In caso di bocciatura dal CONI, andremo avanti con il TAR e il Consiglio di Stato. La squadra saprà tutto in ritiro”.
L’aumento di capitale di un milione dopo la fine dello scorso campionato ha qualcosa in comune con questa iscrizione rifiutata?
“L’aumento di capitale di un milione non c’entra nulla con questa situazione. È solo un problema amministrativo. Purtroppo tutto non dipende solo da noi”.
. Sebastiano Siviglia, allenatore del Carpi.
Come ha vissuto questa prima settimana da allenatore del Carpi che è a rischio esclusione dalla Serie C? Che squadra ha in mente?
“Sono molto sereno. È un momento di confusione, ma la percezione è che la Società sia unita e vicina. È un orgoglio iniziare questo percorso, darò il meglio di me. So cosa devo fare, piano piano sarà allestita una squadra e credo che la dirigenza sa come deve operare. Si parte per il ritiro per conoscersi e creare il gruppo dalle fondamenta. L’idea di base è il 4-3-3, ma non bisogna focalizzarsi troppo su un solo modulo. Voglio un Carpi organizzato, aggressivo e sicuramente ci saranno delle evoluzioni. Il gioco espresso l’anno scorso è una base sulla quale voglio appoggiarmi”.
Ha già parlato con qualche giocatore? Ci sarà un raduno o si partirà direttamente verso il ritiro di San Zeno?
“Non ho ancora parlato con nessuno, ma sono stati visti e valutati dal direttore (Mussi, n.d.r.). La partenza sarà il 20 luglio e penso che San Zeno con le sue montagne e le sue strutture sia l’ambiente giusto in tutti i sensi. Il gruppo sarà composto da 25 giocatori: quelli sotto contratto e vari del Settore Giovanile”.