Simone Aldrovandi, difensore e capitano dell’Athletic Carpi, ha parlato con la stampa in tarda mattinata per fare il punto dopo il cambio in panchina tra Massimo Bagatti e Claudio Gallicchio.
Da due giorni vi state preparando alla sfida di domenica contro il Mezzolara con il nuovo allenatore Gallicchio, chiamato al posto dell’esonerato Bagatti. Cosa pensi di questa cambio in panchina dopo solo otto giornate?
“Nonostante i punti finora raccolti, era sotto gli occhi di tutti che le prestazioni non erano troppo convincenti. La squadra ha dimostrato di avere carattere, altrimenti non avremmo fatto alcuni risultati. Ci assumiamo le nostre responsabilità da qui in avanti. Ora questo capitolo è chiuso e daremo la massima disponibilità al nuovo allenatore con cui stiamo lavorando a pieno regime da due giorni. Vogliamo riprendere il nostro percorso e ricreare entusiasmo attraverso i risultati”.
Cosa può darvi in più Gallicchio?
“Cercheremo di lavorare sulle cose che non sono andate benissimo. Il suo credo calcistico si basa su un gioco di alta intensità anche a livello mentale, fattore che spesso ci è mancato. L’anno scorso il mister ha sorpreso tutti ottenendo la salvezza con la Bagnolese da neopromossa. Sappiamo che ultimamente ha lavorato con la difesa a tre, ma potremmo confermare quella a quattro per accrescere le certezze invece di toglierle”.
Calcisticamente sei cresciuto nei vivai del Modena e del Chievo, vincendo a Verona nel 2014 lo Scudetto Primavera. A 27 anni sei venuto a giocare nella tua città natale dopo le esperienze con SPAL, Modena tra Serie B e C, poi Mantova dove hai vinto la Serie D nel 2020 e Foligno nell’ultima stagione. Cosa significa per te da carpigiano militare nel Carpi?
“Ho sempre seguito le vicende del Carpi e speravo di poter giocare qui prima o poi. Da carpigiano sento una certa responsabilità che mi deve spingere a dare di più rispetto agli altri. Bisogna saper trascinare squadra e tifosi mostrando attaccamento ai colori. Cercherò di difendere questa maglia come se fosse la cosa più preziosa che abbia addosso. Deve valere per me e per tutti i miei compagni, da qui alla fine del campionato”.